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Juventus, Allegri: ”E’ un momento decisivo. Mercato? Un big o nulla”

TORINO – Juve alla prova del nove. Il titolo di campione d’inverno è una chimera, ammesso che quest’anno conti qualcosa: “Rispetto agli anni passati quel traguardo, ancorché realisticamente difficile, per noi ha meno importanza”, sentenzia Massimiliano Allegri, chiedendo ai suoi di non alzare la testa dal manubrio e di continuare a pedalare verso la nona vittoria consecutiva. Perché non sarà affatto facile scollinare domani sul campo di una Sampdoria rivitalizzata dagli ultimi risultati: “Per noi si chiude una striscia di sette partite, di cui cinque lontano da casa. Questo è il momento più importante della stagione: le prossime due trasferte, in casa di Samp e Udinese, se non decideranno il nostro campionato diranno comunque molto. I blucerchiati hanno disputato un bellissimo derby per un’ora e vengono da due buone partite contro Palermo e Lazio. A Genova troveremo un ambiente entusiasta e una squadra che ha segnato 27 gol, 4 in meno di noi, subendone 28. La Samp ha Eder, Muriel, Carbonero, Soriano e un Cassano tornato in buona condizione, in grado di dettare i tempi e mandare in gol i compagni”.

Allegri liquida in fretta l’argomento mercato, ripetendo il solito mantra di questi giorni: “Ho parlato con la società, abbiamo deciso le strategie. Per migliorare la rosa ci vuole un grande giocatore, un’altra mossa non avrebbe senso”. Rugani e Zaza sono nuovamente blindati, con buona pace delle tante pretendenti: “Ho già detto varie volte che rimarranno entrambi alla Juventus – ribadisce Allegri -: perché dovremmo privarci di giovani con un futuro importante? Il procuratore di Rugani ha manifestato un po’ di disappunto? Non ho letto, ma è normale che lui faccia il suo mestiere. Sono pagato anche per scegliere e so quando far giocare il suo assistito. Detto questo, domani Daniele potrebbe essere della partita. Quanto al rinnovo del contratto di Caceres, è un argomento che non spetta a me. Io sono molto contento di riavere Martin, uno dei difensori più bravi in circolazione”.

La squalifica di Marchisio apre due possibili opzioni: la conferma del 3-5-2 con Hernanes in regia, scortato da Khedira e Pogba, oppure il varo del 4-2-3-1 con Khedira e Sturaro davanti alla difesa e il trio Cuadrado-Dybala-Pogba alle spalle di Morata (favorito su Zaza). Allegri, privo anche dell’acciaccato Barzagli e con Mandzukic a mezzo servizio, sembra più propenso a una scelta conservativa: “Non ho ancora deciso chi sostituirà Marchisio, ma non andrò a inventare niente. Hernanes? Ha fatto una grande partita a Manchester e ha disputato un buon derby: il suo ruolo è giocare davanti alla difesa. In alternativa, potremmo schierarci senza il mediano centrale, andando a invertire il triangolo di centrocampo”. L’altro nodo da sciogliere è in attacco, dove l’unico sicuro del posto è l’inamovibile Dybala: “Visto che Mandzukic si è allenato a parte, il dubbio è tra Zaza e Morata – conferma Allegri -. Nonostante non abbia fatto gol, Alvaro contro il Verona ha disputato una buona partita e tornerà sicuramente a segnare”. Di sicuro la Juve non indosserà più il 4-3-1-2 di inizio stagione, e cioè l’abito confezionato proprio da Allegri: “Al momento quel modulo è stato messo da parte, per le caratteristiche dei miei giocatori. Spero di riavere Pereyra al più presto. A proposito di infortunati, Lemina oggi è andato di nuovo a Barcellona per un controllo ai tendini delle ginocchia e potrebbe aggregarsi al gruppo tra 7-10 giorni”. 

juventus

serie A
Protagonisti:
massimiliano allegri
Fonte: Repubblica

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