ROMA – La firma è arrivata alle prime luci dell’alba italiana. Sorrisi, strette di mano e un brindisi: Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Roma. A South Beach, Miami, la fumata bianca tra il presidente James Pallotta e il tecnico, anche se l’accordo era già stato definito nei dettagli nella notte tra lunedì e martedì durante una cena vicino Perugia con il ds Sabatini. Ma l’allenatore toscano ha ottenuto di poter parlare anche con il presidente, di persona e senza intermediari, prima di legarsi per i prossimi 18 mesi al club giallorosso, che aveva già allenato dal 2005 al 2009. Non è servito molto per la stretta di mano. In Florida Spalletti è atterrato intorno alle 18.40 locali, quando in Italia mancavano 20 minuti all’una. Ad attenderlo in aeroporto il dg Baldissoni, che lo ha poi accompagnato all’appuntamento con Mr. President. Spalletti sarà seguito dai collaboratori Domenichini e Baldini, a Roma ritroverà anche Franceschi che lui stesso aveva portato nella capitale. Ritroverà soprattutto Totti e De Rossi: con entrambi i rapporti s’erano sfilacciati al capolinea della sua prima esperienza giallorossa. Totti lo salutò però con affetto: “Avrei voluto chiudere la carriera con te come allenatore”. A rileggerlo oggi quasi un presagio.
In mattinata la comunicazione a Garcia dell’esonero, lasciato soltanto in sospeso ieri nel colloquio con lui da Sabatini. Anche per questo il francese aveva lasciato Trigoria senza salutare la squadra. L’allenamento del pomeriggio dovrebbe dirigerlo il tecnico della Primavera Alberto De Rossi, in attesa che Spalletti torni a Roma (giovedì alle 12.30). “Se cade Garcia cadiamo tutti”, annunciava un mese fa Sabatini, che però resterà a Roma: “Le dimissioni sarebbero per decoro”, ha detto lunedì a un tifoso, ma per ora ha deciso di non abbandonare la nave. A fine stagione deciderà cosa fare, e molto dipenderà dai risultati dell’allenatore scelto da lui.
Intanto l’avvicendamento tecnico cambia anche il mercato: il toscano ha chiesto un terzino, e a ore il ds chiuderà l’acquisto del terzino brasiliano Adriano dal Barcellona. Il nuovo allenatore sarebbe felice di avere Paredes, oggi in prestito all’Empoli, e ha bloccato tutte le operazioni in uscita. Un attaccante tra Perotti (favorito) e El Shaarawy potrebbe arrivare comunque, visto che numericamente va sostituito Iturbe. E servirà anche un nuovo centrale difensivo, come Tonelli dell’Empol per esempio. I prossimi 20 giorni serviranno a comporre la squadra del futuro. Nel segno, stavolta, di Luciano Spalletti.
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- Protagonisti:
- luciano spalletti
- Rudi Garcia
Fonte: Repubblica