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IL DOPPIOPESISMO DI MANCINI E L’ATTACCO MEDIATICO A SARRI: ORA ADL DIFENDA IL SUO ALLENATORE

Partiamo da un principio: Sarri ha sbagliato. Punto e a capo.
Oramai nel calcio ad alti livelli, di cui l’allenatore tosco-napoletano fa parte a pieno titolo e merito, ci sono mille telecamere e mille microfoni che registrano ogni parola ed ogni gesto. Ha sbagliato perchè l’allenatore è prima di tutto un educatore.
Fatta questa doverosa premessa, quello che fa francamente ridere è che Mancini, sentendosi offeso, abbia esternato pubblicamente l’accaduto.

ManciniScarfFa ridere perchè è lo stesso Mancini che si era schierato contro la squalifica della curva dei suoi tifosi.

E anche quando si trovo’ a commentare la frase “negro di m…” detta dall’amico Mihajlovic a Vieira: “Sinisa e Vieira sono due ragazzi intelligenti, credo che possano superare le tensioni e finirla. Nel corso di una partita l’ agonismo esasperato può portare a momenti di tensione e di grande nervosismo. Credo che anche qualche insulto ci possa stare. L’ importante è che tutto finisca lì. ”

Ecco. L’importante è che tutto finisca lì: chi vive un po’ di calcio o ha mai visto qualche partita da bordo campo, sa bene che in campo volano parole ben peggiori: l’allenatore del Napoli ha subito chiesto scusa a Mancini dopo la partita e anche in pubblico ha esplicitamente detto che quella parola è stata detta in un momento di rabbia, prestandosi ad un vero e proprio fantozziano processo indetto dagli opinionisti di ‘Mamma Rai’ ospiti in studio.

Perchè Mancini ha agito in questa maniera? Chi era al San Paolo, ha visto l’allenatore nerazzurro a colloquio per diversi minuti con l’ufficio stampa e il direttore marketing prima di presentarsi ai microfoni della Rai: è abbastanza chiaro, a nostro avviso, la mossa mediatica attuata dall’allenatore nerazzurro: attaccare Sarri per mettere pressione al Napoli, Mancini è pronto a tutto per vincere, consapevole che la sua netta incapacità in campo non glielo permetterebbe, visti gli 8 punti persi nei confronti della squadra azzurra nelle ultime giornate e la rimonta subita dalla Juventus.

Ora però viene la parte più difficile: Sarri dall’inizio della stagione è migliorato molto a livello comunicativo, ma sono evidenti alcuni suoi limiti. Nell’intervista di ieri sera è emersa fuori tutta la sua genuinità, e pare non essersi reso conto al 100% di ciò che gli stava (e gli sta) per capitare, soprattutto a livello mediatico.
Ora De Laurentiis, così come l’ha sapientemente scelto, lo dovrà difendere nei modi e nei luoghi opportuni laddove ce ne sarà bisogno. Deve difenderlo andando a completare questa rosa per andare a conquistare lo Scudetto, che questa squadra sta meritando per tecnica, tattica e qualità di gioco. Le parole di Maradona, mai come oggi, sono sempre attuali: a Napoli si vince contro tutti e contro tutto. Con ciò che sta accadendo e accadrà, sarà ancora più bello festeggiare a maggio…
P.S. In ogni caso, se l’obiettivo di Mancini era quello di destabilizzare il gruppo guidato da mister Sarri, ha toppato clamorosamente. Tanto per fare un esempio, Mourinho sul rumore dei nemici ci campava , quando non c’era lo scatenava lui. I ragazzi adorano il loro mister, tutti. Il buon Mancio ha sbagliato a fare i conti…

Giuseppe Di Marzo

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