LE ALTRE DI A

Roma, la conferenza di Spalletti

Dopo il pareggio col Verona, per la Roma targata Spalletti c’è subito l’ostacolo Juve. Ecco le dichiarazioni del tecnico giallorosso in vista del big match dello Stadium.

LE DICHIARAZIONI DI SPALLETTI

25.mo anniversario della scomparsa di Dino Viola
“Volevo sfruttare l’occasione per progere il mio saluto alla famiglia Viola. E poi volevo allargare il mio saluto alla famiglia Sensi, perché ho ricevuto un messaggio carino che mi ha fatto piacere”

Difesa a tre o a quattro?
“In un calcio totale la squadra deve essere pronta a cambiare atteggiamento in campo. Ci sono dei movimenti che vengono naturali ai calciatori, ma quello che crea differenza è lo schieramento della difesa. L’altra settimana c’è stato poco tempo, ma un’infarinatura è stata data. La Juve insegna che bisogna anche sapere cambiare vestito. Questa settimana abbiamo lavorato di più sulla difesa a tre e poi ci sono le caratteristiche dei giocatori da tenere in considerazione”

Come sta la squadra?

“La testa sta bene. Vedo disponibilità e voglia di fare. Col Verona non siamo stati fortunati. Ora è più una questione di metodi, obiettivi, di lavoro”

Juve invincibile?
“Loro sono stati bravi e in questa stagione stanno facendo molto bene. Per quello che riguarda noi, se abbiamo l’idea di poter vincere, probabilmente possiamo riuscirci. Ma se abbiamo l’idea di non farcela, sicuramente sarà così. Il nostro approccio è quello di avere qualità, potenzialità e spazi in cui inserirci, sfruttando le differenze tra noi e la Juve. La nostra intenzione è quella di fare il match contro una squadra che sta attraversando un grandissimo momento”

Differenza tra Juve e Roma
“Sono riusciti a trasferire nella testa dei giocatori quello che vuol dire giocare per la Juventus. E’ una cosa che noi dobbiamo saper fare e completare per affrontare le squadre a qualsiasi livello. Ci stiamo lavorando. Io vedo una crescita da parte dei ragazzi, che mostrano serietà, responsabilità e carattere”.

Nainggolan alla Perrotta
“Cerco di trovare equilibri di squadra e col Verona non siamo stati bravi. Abbiamo prestato il fianco a una squadra che ha qualità inferiori alle nostre. Nainggolan ha potenzialità di grandi inserimenti e recuperi e sa saltare addosso all’avversario quando serve. Sa ritagliarsi lo spazio in un vasto territorio che copre molto bene e va lasciato un po’ più libero di interpretare il suo ruolo. E’ un centrocampista a tutto campo. Poi sa fare anche gol ed è un piccolo vantaggio….”

Gervinho ed El Shaarawy
“Il mercato di gennaio è strano. Bisogna essere bravi a inserirsi in alcune situazioni. Noi dobbiamo riuscire a sostituire alcuni giocatori se ci saranno delle partenze o tentare di migliorare la nostra rosa, cosa che non è facile. Serve tempo e lo stiamo facendo. Ho parlato con Gervinho. E’ un po’ turbato da altre proposte e noi riteniamo che lui sia un giocatore molto importante. Ma altrettanto importante è che lui voglia impegnarsi anima e corpo per la Roma. Se non fa così, le cose parziali non le voglio. El Shaarawy è un giocatore che io ricordo in maniera molto positiva. Ha tecnica e qualità. Ha corsa e sa fare gol. Si è un po’ perso, ma gli ho parlato e mi ha dato dei segnali che mi sono piaciuti. Se vuole riprendersi la nazionale dovrà fare bene, non ha alternative”.

Allo Stadium ultima chiamata?
“Penso che Buffon abbia parlato da campione. Noi la pensiamo come lui. E’ l’occasione giusta per rientrare in corsa per degli obiettivi importanti”

Castan
“Assoluto rispetto per il calciatore e l’uomo Castan. Sta attraversando un momento difficile e va lasciato tranquillo. Penso che avere una continuità per fargli riprendere confidenza con il calcio giocato sia la medicina giusta per lui. Valuteremo e parleremo con lui e cercheremo di fare tutto il possibile per il suo meglio. In questo caso la Roma viene dopo”

Giocare a specchio contro la Juve
“Ho provato molto la difesa a tre, ci sono le immagini che raccontano la verità. La Roma già sa difendere a quattro, così abbiamo dedicato più tempo all’altro modulo. Digne e Florenzi sono due che se hai un difensore in più possono giocare con maggiore libertà senza creare scompensi. Noi dobbiamo trovare la soluzione per il nostro gioco e per rreplicare al sistema tattico degli avversari. Comunque è possibile che si parta con la difesa a tre”.

sportmediaset

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui