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Samp, Cassano: “Ho battuto i demoni e ora voglio andare all’Europeo”

I demoni, il cibo, Zenga, Montella, l’Europeo, la lite Sarri-Mancini. Antonio Cassano ha parlato di molte cose a Sky. Iniziamo dalla sua rinascita: “Avevo tanti demoni, ma quando diventi un padre di famiglia ti cambia la vita, cambia tutto in positivo. E tutte le problematiche che ho creato, tutti i demoni che avevo dentro sono andati via e ora sono felice, sono un’altra persona. Dopo un anno che sono stato fermo a Parma, ho preso 10 chili. Ho vissuto un inferno a livello fisico, perché quando mi fermo divento nervoso e non riesco a tenere sotto controllo l’alimentazione. Sono tornato alla Samp, ho avuto un po’ di problematiche con la preparazione, con Zenga, tante situazioni che non andavano nel modo giusto. Poi è arrivato Montella, che ha detto che tutti partivamo alla pari e ho fatti dei sacrifici che non ho mai fatto in tutta la mia vita e ora sto vedendo i risultati. Il nuovo Cassano ha una testa diversa, ha più umiltà, più voglia di sacrificio, tante cose che nella mia carriera non ho mai avuto”. A giugno si giocano gli Europei in Francia e Cassano spera in questi mesi di convincere Conte a dargli una chance: “È molto difficile, gli anni non sono dalla mia parte, c’è stato un gruppo che ha fatto cose importanti, i giocatori sono quelli. Ma conosco Conte, secondo quello che dice chi sta bene può avere una piccolissima chance. C’è una possibilità su un miliardo, vorrei giocarmela, facendo grandi sacrifici. Sarei contento, per la prima volta, di andare a fare il 23°. È quasi impossibile ma tentar non nuoce”.
SARRI-MANCINI — Cassano ha anche parlato del caso più dibattuto in questi ultimi giorni, ovvero la lite Sarri-Mancini: “Non mi piace molto il moralismo, Sarri ha detto una parola, due, ha sbagliato ma non possiamo metterlo in carcere per tutta la vita. Ha detto una cosa mentre era nervoso, stava perdendo la partita, ma deve rimanere là. Sarri ha sbagliato, lo ripeto, ma la cosa doveva rimanere in campo. A casa mia, se io e te ci diciamo una cosa, rimane fra me e te, da uomo a uomo. Non mi è piaciuto il fatto che tutti siano andati al massacro contro Sarri, che mi dicono sia una brava persona. Mancini, essendo furbo, può darsi che abbia acceso un po’ la miccia ma ci sta. L’unica cosa è che non dobbiamo fare i moralisti e crocifiggere Sarri. Ha sbagliato ma si va avanti, ha detto una parola sbagliata ma deve rimanere là, non ha offeso gli omosessuali o altre persone”.
 Gasport
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