PIANETA CALCIO

Tim Cup, primo round alla Juve: Morata-Dybala, Inter battuta 3-0

JUVENTUS-INTER 3-0
rig. 36′ e 62′ Morata, 84′ Dybala

Il tabellino

Una macchina perfetta, in campionato e anche in Tim Cup. La Juventus batte 3-0 l’Inter nella semifinale di andata giocata allo Stadium e conferma la sua grande solidità ma anche la capacità di approfittare di ogni minima incertezza degli avversari. I nerazzurri, al contrario, continuano a vivere un momento di difficoltà e il prossimo 2 marzo saranno costretti ad una prova super nel match di ritorno per provare ad accedere alla finale.

Così in campo – Allegri anche in coppa non rinuncia alle certezze del 3-5-2, dove però cambiano molti interpreti rispetto al campionato. In porta c’è il brasiliano Neto, in difesa, a destra, Caseres e non Barzagli; a centrocampo, sulla stessa fascia, Cuadrado al posto di Lichtsteiner (autore del gol partita nei quarti contro la Lazio) e dall’altra parte Asamoah (out Sturaro) accanto ad Evra; soprattutto in attacco non c’è Dybala ma Morata con Mandzukic. Mancini, che deve fare a meno di Perisic, sceglie invece Jovetic, Ljajic e Biabiany per la linea offensiva di un 4-3-3 che si trasforma in un 4-5-1 nella fase di non possesso. 

Juventus più aggressiva, da subito – Aerei o con palla a terra, i bianconeri vincono qusi tutti i contrasti a centrocampo, dove non bastano né il pressing isolato di Nagatomo né la foga (a tratti) di Medel. La cosa fa agitare non poco l’allenatore nerazzuro, che non può essere contento nemmeno della manovra d’attacco, dove nel primo tempo è Ljajic l’unico a mostrare una certa vivacità. La partita si sblocca su un calcio di rigore che arriva al 35′, quando Murillo mette giù Cuadrado. Segna Morata che interrompe il lungo e preoccupante digiuno durato tre mesi.

Meno ritmo, più controllo – Nessuna sostituzione quando le squadre rientrano dal break. C’è meno ritmo rispetto ai primi 45′, anche perché la Juve, pur alzando il baricentro, punta molto di più su un’efficace circolazione di palla. Talmente efficace che al 62′ arriva il raddoppio di Morata: Evra lavora un gran pallone a sinistra, il suo cross basso viene respinto male da Melo e lo spagnolo fa partire un destro che s’infila sotto la traversa. Melo esce tra i fischi dei suoi ex tifosi, mentre nemmeno il successivo ingresso di Brozovic dà vigore e qualità all’Inter che poco dopo resta in dieci per l’espulsione di Murillo. Altro fallo su Cuadrado.

Il finale – Sul 2-0 gli ospiti provano ad accelerare. Ma al di là di un’incursione a sinistra culminata con le proteste per un presunto fallo di mano in area di Caceres, altro non succede nonostante l’ingresso di Icardi (fuori Biabiany) e Juan Jesus (fuori Ljajic). Semmai è Morata ad avere un’altra grandissima chance, ma a pochi passi da Handanovic spara il pallone alle stelle. Allegri sostituisce Mandzukic con Dybala, e il croato non apprezza. Ma la scelta dell’allenatore bianconera è giusta, perché l’argentino va in gol all’82’. Finisce 3-0, quasi un’ipoteca sulla finale.

 

 

Fonte: SkySport

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