PIANETA CALCIO

Ausilio: “Mancini resta all’Inter, seguiamo Lavezzi, Soriano e Banega”

“Mancini via a fine stagione? Fa un po’ sorridere. Il mister è contento all’Inter e in società sono tutti stracontenti del suo lavoro. E siamo contenti anche della squadra, che è stata in vetta alla classifica per tanto tempo. Ma con le chiacchiere possiamo fare poco, dobbiamo dimostrare il nostro valore sul campo”. Vista la squalifica dell’allenatore nerazzurro, alla vigilia della sfida contro il Chievo Verona è il direttore sportivo Piero Ausilio a parlare ai giornalisti. Dagli arbitri al mercato, passando per il momento difficile in campionato: “Inter penalizzata? Non siamo qui a fare la parte delle vittime o a pensare agli arbitraggi. Le sensazioni, quando era il caso, le abbiamo esternate a fine partita. Ma questo non significa che pensiamo sia esclusivamente colpa di altri. Abbiamo anche noi delle colpe”.

Il mercato – “Abbiamo firmato un accordo con la Uefa e dobbiamo rispettare i parametri del fair play finanziario. Non dimenticatevi che Mancini è lo stesso allenatore che ha portato questo club a ottenere un ciclo importante di vittorie, ma per costruire una grande squadra serve tempo, sono convinto che i risultati arriveranno. Ho delle persone in società che sono direttamente in contatto con la Uefa per trasferirmi i numeri di cui devo tener conto. So di aver rispettato tutto quello che mi era stato chiesto. C’erano degli obiettivi, concordati con la società a dicembre e io li ho rispettati. Sono tranquillo da quel punto di vista. Abbiamo rispettato i parametri economici e abbiamo assemblato una squadra in linea con i nostri obiettivi”.

La sfida al Chievo – “Dobbiamo vincerla. Avete criticato tanto gli 1-0, ma io vorrei ripartire proprio da lì. Domani contano i tre punti”. E a chi gli chiede cosa è successo all’improvviso, il direttore sportivo nerazzurro lo spoega così: “Non può esistere una squadra che è al massimo delle proprie possibilità per tutta la stagione. Tanto meno l’Inter che è stata costruita a inizio anno con 10-11 nuovi innesti. Ma siamo vivi. I titolari di domani? Io sono meno buono di Mancini, quindi vi do un solo nome: Icardi”.

Kondogbia e Perisic – Ausilio ha parlato anche del rendimento di alcuni dei nuovi acquisti: “Non trovo che abbiamo fatto così male come si sta facendo pensare. Kondogbia ad esempio è giovane, arriva da un altro campionato, non si può tutte le volte ricordare il suo costo. Ha bisogno di crescere, di consigli e di essere aiutato e supportato. Noi all’Inter lo facciamo, anche perché lui è un grande professionista e un grande talento. Presto lo dimostrerà e le chiacchiere saranno dimenticate”.

Soriano, Banega e Lavezzi – Perché è arrivato un attaccante e non un centrocampista? “Potevamo prendere un solo giocatore, proprio per una questione economica. Abbiamo fatto una valutazione, cambiata in corsa. In un primo momento eravamo orientati su un centrocampista, ma sono pochi i centrocampisti di qualità e non è facile raggiungerli. Nel calcio si può giocare anche senza regista. Potendo fare solo una cosa per il presente, abbiamo scelto di farla per il nostro reparto offensivo”. Fra pochi giorni si riparte già col mercato estivo: “Stiamo progettando il futuro e abbiamo già delle idee, tutto dipende dalla qualificazione in Champions League. Banega già alle visite mediche? No, lo stiamo seguendo ma è un giocatore del Siviglia. Sappiamo che è in scadenza di contratto ma ad oggi nulla di più. L’arrivo di Eder esclude quello di Lavezzi? Stiamo seguendo tanti giocatori, tra questi anche quelli in scadenza perché sono situazioni che presentano più vantaggi. Lavezzi è un giocatore che stiamo monitorando, ma che non ha ancora preso una decisione sul suo futuro. Soriano già bloccato? Ci abbiamo pensato anche in questo mercato, ma nel momento in cui abbiamo scelto Eder ci sono rimasti solo i buoni rapporti con la Samp. Abbiamo fatto un gran lavoro con il club blucerchiato e questo potrebbe darci un vantaggio”.
 

Fonte: SkySport

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