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Sarri: “Domani bisognerà essere pazienti e lucidi. Higuain? Decide lui se giocare. E su Gabbiadini…”

SarriConferenzaRoma

Mister Sarri ha parlato dunque alla vigilia della importante sfida di Europa League contro il Villareal Ecco le sue dichiarazioni riportate da tuttomercatoweb.com

Come sta El Kaddouri? “El Kaddouri non ha problemi, ma non so come sta perché non l’ho visto ancora, vediamo se si allenerà”.

Tutte le squadre bloccano gli esterni, ha spinto con i terzini col Milan e servirà anche domani questa soluzione? “Abbiamo accentrato gli esterni per sfruttare i terzini, è stata una scelta, siamo andati spesso al cross ma non sempre abbiamo attaccato la porta con gli attaccanti”.

Per tornare alla vittoria bisogna fare qualcosa in più?“Bisogna continuare a creare quanto stiamo creando, poi capitano momenti e momenti, capiterà di fare gol su due occasioni ed altre dove invece no, così come un giornalista fa due buoni servizi o meno, ma senza fare un dramma. È un momento così, il Bayern ieri a Torino poteva farne 4, ma poi ne poteva anche subire 4, noi non abbiamo subito nulla. Al Madrigal è stato negato un rigore, poi abbiamo perso per una grande punizione. Col Milan palo interno, accettiamo gli episodi, capitano, ma non ci fermiamo alla sfortuna”.

È infastidito dalle voci della Gazzetta su Higuain cercato dal PSG? “Non leggo, non so nulla, ma penso ne abbia anche di più di richieste”.

Sulle caratteristiche del Villarreal: “È una delle squadre più forti della competizione, un mix tra giovani ed esperti, ha talenti che diventeranno importanti, tra 3-4 anni rileggendo la loro formazione vedremo che saranno usciti giocatori importanti. Servirà segnare, ma anche difendere bene perché hanno palleggio e ripartenze Nell’ultima gara con l’Atletico Madrid hanno lasciato due palle gol, noi all’andata ne abbiamo create di più fuori casa. Ma tutti quelli che giocano col Napoli sono scarsi, lo si diceva pure del Midtjylland che poi ha battuto lo United”.

Guardiola ha detto di essere contento di attaccare sul corto e difendere sul lungo. Tu l’hai fatto con l’Empoli. “Sì, serve tempo per farlo, in Italia si concede poco tempo agli allenatori. I giocatori però si divertono di più e l’accettano velocemente e si stancano di meno”.

All’andata tanti giocatori alternativi hanno tenuto bene il campo, nonostante il panico del turnover. Le risposte sono state buone. “Sì, la risposta è stata buona. Bisogna considerare che ora il Villarreal è tra le più in forma d’Europa, le grandi di Spagna lì hanno perso, è un sorteggio duro, ma io non sono preoccupato da chi schiererò”.

Gabbiadini può fare solo la punta o si può provare nel ruolo di Callejon? “Si può lavorare, pur non avendo le caratteristiche di Callejon. Non è facile per noi, se non nel finale. Abbiamo provato una soluzione alternativa con Higuain per riempire di più l’area, ma in quel momento il Milan ci ha fatto tre tiri”.

 Cosa non è piaciuto delle ultime gare? “Il risultato. Non cambierei nulla per il resto, i bilanci si faranno alla fine ma non ho rimpianti sulle mie scelte”.

Su Mertens e Insigne: “Giocano meglio a sinistra, è chiaro che a destra si sentono entrambi condizionati. Insigne è cresciuto molto in fase difensiva, ci dà più equilibrio, ma prediligono la sinistra. Mertens nell’uno contro uno può andare anche al cross e non accentrarsi. In certe gare possono giocare insieme”.

Higuain gioca? “Sento discorsi assurdi su Higuain, è considerato in difficoltà per non aver segnato in 7 giorni. Domani decide lui se gioca o meno”.

Su Hamsik: “I suoi numeri fisici sono i migliori di tutti quelli con la gara con il Milan”.

Più importante non subire gol o farlo? “Dobbiamo fare una gara normale, senza farci condizionare dalla rimonta, altrimenti dopo 20 minuti ci innervosiamo. Ci sarà da attaccare, ma questo non significare essere compatti, non concedere ripartenze, servirà lucidità e distribuire meno gioco perché loro ripartono bene con gamba e tecnica”.

Sul piano tattico: “Sarà una partita dove fondamentale sarà la fase difensiva, in attacco invece dovremo essere lucidi e pazienti, sperando che la percentuale realizzativa sia diversa da quella delle ultime gare”.

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