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Juventus-Napoli sprint scudetto, Morata e Higuain ditelo coi gol

La volata scudetto è lanciata. Juventus e Napoli iniziano a schierare in testa al gruppo le rispettive punte di diamante: va preparato lo scatto decisivo. Allegri, in particolare, chiede ora ad Alvaro Morata di tirare il trenino bianconero, in attesa che Mandzukic (zero gol nel 2016) e soprattutto Dybala (ai box per un guaio muscolare) ritrovino la giusta “pedalata”. Dunque, oggi contro l’Empoli la pressione sarà quasi tutta sul 23enne attaccante spagnolo, al quale di certo non tremano le gambe nei momenti caldi. Dieci le reti stagionali di Alvaro, sette delle quali segnate nel 2016. Un cambio di marcia che di fatto lo ha spinto a un passo dall’Europeo: non a caso promosso titolare da Del Bosque contro gli azzurri a Udine. Stasera lo spagnolo giocherà la gara numero 87 in bianconero: 25 le reti all’attivo. In questa stagione non farà in tempo a raggiungere i 100 gettoni, può al massimo arrivare a 95 (otto giornate di campionato e la finale di Coppa Italia). “Il mio futuro? Sto bene alla Juve…”, ha spesso detto ai media, ma l’impressione è che sarà molto dura girare le spalle al Real Madrid.
CIAO A GIUGNO? — Sì, perché Florentino Perez eserciterà il diritto di riacquisto, ed è già stato chiaro coi suoi collaboratori: “Pronto l’assegno da 30 milioni, Morata tornerà a Madrid”. Certo, molto cambierebbe di fronte a un eventuale stop di Morata, è però appunto improbabile che il ragazzo vada allo scontro con il club che ama e che lo ha cresciuto: preferisce che siano Real e Juve a decidere. Perez ne fa anche una questione economica: è infatti senza dubbi un grande affare riscattare un simile attaccante pagando solo 10 milioni di euro in più rispetto a quanto Marotta versò nell’estate 2014; a maggior ragione con mezza Premier League che spinge ed è pronta a staccare assegni da 50-60 milioni di euro per il centravanti della nazionale spagnola.
PIPITA CHE NUMERI! — Cento partite in campionato con la maglia del Napoli: le festeggerà, domani, a Udine, Gonzalo Higuain. Un traguardo importante ma, emotivamente, poco coinvolgente. Sono ben altri, infatti, gli obbiettivi del Pipita in questo finale di stagione. Il dato, comunque, interesserà le statistiche che ricordano pure che nelle 100 gare disputate nei suoi tre anni di Napoli, l’attaccante ha realizzato anche 64 reti. Solo Edinson Cavani ha saputo fare meglio, segnandone 72 nello stesso numero di partite, nel corso del suo triennio napoletano. Ma, al termine del campionato mancano ancora 8 giornate e l’attaccante argentino ha la possibilità di superare l’uruguaiano del Paris Saint-Germain, mentre proprio a Udine potrebbe toccare quota 30 gol se dovesse dare continuità al suo rendimento sotto porta.
FUTURO INCERTO — Il Napoli è aggrappato ai gol del Pipita, dalle sue prodezze dipenderà l’esito di questa stagione. Una certezza più che una considerazione, perché fin qui i numeri hanno evidenziato che senza le sue reti il Napoli non sa vincere. All’esito di questo campionato potrebbe anche essere legato il suo futuro napoletano. In questi giorni le ipotesi si susseguono, si sta parlando parecchio della possibilità che il giocatore alla fine possa cedere alle pressioni di qualche top club europeo, tre in particolare, Psg, Manchester United e Chelsea. Ma in questo oceano di indiscrezioni, emerge una sola certezza: Higuain è legato al Napoli da altri due anni di contratto e per cederlo De Laurentiis chiede il pagamento dell’intera cifra, poco meno di 100 milioni, così come previsto dalla clausola rescissoria.
gazzetta.it
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