Matteo Fontana: “Ionita? Il giocatore ha confermato il contatto col Napoli di gennaio”
MATTEO FONTANA, giornalista del Corriere del Veneto: “I precedenti al San Paolo sono disastrosi, sarà gara difficile al San Paolo. Il Verona in questo campionato ha mostrato mancanza di continuità. Non è stato raro, con Delneri, alternare buoni risultati ad altri deludenti. Il Verona ha bloccato Roma e Fiorentina in trasferta, ha messo in crisi l’Inter ma poi si è persa in altre gare apparentemente facili. Per il Verona tutto quello che verrà sarà di guadagnato. È vero che la rosa azzurra è molto ampia, ma Higuain è un attaccante devastante non solo per la sua capacità di finalizzazione ma anche per il lavoro che fa tatticamente. La sensazione che saranno massimo 200 i tifosi che andranno al San Paolo. La rivalità tra le due tifoserie è una tensione tra spalti, non mi aspetto brutti episodi. Ionita? Il giocatore ha confermato il contatto col Napoli di gennaio. Si parla di rinnovo fino al 2019 ma solo per non far crollare il suo valore e per dar maggior potere contrattuale al Verona, per non correre il rischio che lo perda per pochi soldi. Parliamo di un calciatore che ha tanta sostanza, non tantissima qualità, ma è essenziale per dare equilibrio ad un gruppo. Non me la sento di fare un paragone con Allan, ma per caratteristiche ci si avvicina. E poi ha grandi margini di crescita. Ho conosciuto Sarri a Verona, si poneva come un professore nei confronti dei suoi “alunni”, è stato un peccato che sia andato via così presto. Nelle sue idee, conoscendolo, Ionita ci starebbe benissimo. Tra Sarri e Bagnoli c’è il filo comune della forza e della chiarezza delle idee, oltre al modo di gestire il gruppo con grande trasparenza, senza preferenze per questo o quel giocatore. Jorginho? Nei primi allenamenti in prima squadra ci complimentammo per la sua personalità. L’ho sempre considerato un predestinato, mi ha sempre ricordato Falcao: forse è meno aggressivo in fase difensiva ma è altrettanto bravo nelle letture di gioco. Benitez non ha saputo valorizzarlo e me ne stupisco dato che parliamo di un tecnico internazionale. Francamente, sarebbe un suicidio per Conte rinunciare a Jorginho”.
Fonte: Radio Punto Zero