Baiano: “Higuain è un fuoriclasse, fa la differenza ed è sostenuto dai numeri … Non sarebbe facile per il Napoli sostituirlo”

Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare di Gonzalo Higuain.“Resta, fino a prova contraria”, le parole del presidente del Napoli che ha poi ricordato a tutti l’esistenza della clausola rescissoria fissata a 94 milioni e 736 mila euro. Intercettato da Tuttomercatoweb.com, l’ex azzurro Francesco Baiano ha commentato le ultime vicende legate al Pipita: “Privarsi di Higuain non sarebbe ovviamente un segnale positivo, è un dato di fatto perché il Pipita è uno dei pochi fuoriclasse del nostro campionato. Fa la differenza, ma lo fa con l’aiuto dei numeri. Che, nel calcio, non si contestano. E’ determinante per il Napoli. E’ chiaro che, se cedi Higuain e prendi Luis Suarez, ci può stare. Tuttavia non è facile sostituire un campione del genere, anche se con quasi cento milioni puoi fare un mercato importante. Ma le cifre per un altro top player sono quelle, ovvero 50-60 milioni di euro per il cartellino più 6-7 milioni di euro a stagione per l’ingaggio. A quel punto tratterrei Higuain, sappiamo cosa può fare anche se è vero che ci sono altri campioni in giro. Tuttavia fare bene in Italia non è semplice, lo dimostrano Mario Gomez e anche Edin Dzeko. Il tedesco in Bundesliga faceva tanti gol col Bayern Monaco, il bosniaco ha fatto fatica a Roma. Il campionato italiano non è il più bello al mondo, ma è certamente il più difficile”. C’è però la clausola. “A quel punto bisogna sentire Higuain. Qualora dovesse arrivare un club con quasi cento milioni, e il Pipita è d’accordo, il Napoli non può fare più nulla. Da quanto ho letto, la volontà del Napoli è quella di trattenere Higuain. Il presidente vuole blindarlo e rinnovargli il contratto, ma la clausola mette tutto in discussione. Tutto dipende da cosa vuole fare il calciatore”.Passando all’attualità, c’è Gabbiadini che sta sfruttando la squalifica dell’argentino. “A prescindere dal gol contro il Verona, Gabbiadini è un attaccante importante. L’unica sua sfortuna è quella di aver trovato davanti a sé un attaccante fortissimo come Higuain. Manolo non si mette in discussione, i numeri sono dalla sua parte perché ha segnato tanto nonostante un minutaggio ridotto. Non gioca perché nel 4-3-3 di Sarri la punta si chiama Higuain, non per demeriti suoi”.