NEWS

Inter-Napoli. Mancio, occhio a Gabbiadini: il pupillo negato

Se lo ritroverà di fronte, ma non come avrebbe voluto. E la vendetta, si sa, è la benzina dei vincenti. Il suo pupillo, quel calciatore che avrebbe voluto allenare a tutti i costi nella sua Inter, sarà pronto a punirlo alla prima occasione. Roberto Mancini stavolta dovrà temere chi avrebbe voluto nel suo scacchiere, quel Manolo Gabbiadini che è disperatamente in cerca di gol ‘Europei’ per convincere Conte e dimostrare che la Nazionale italiana non può fare a meno della sua freddezza sotto porta. L’allenatore dei nerazzurri dovrà guardarsi soprattutto dai colpi di un attaccante che fino a questo momento della stagione si è ritrovato costretto a recitare il ruolo di comparsa, complice l’esplosione inaspettata di Gonzalo Higuain. Ma per il bergamasco le cose sono adesso cambiate e contro l’Inter a San Siro partirà da titolare. Come il più spietato dei killer, sarà pronto a colpire quando meno te l’aspetti dopo aver accuratamente architettato la trappola. L’ex Samp non avrà pietà di chi lo stima, di chi l’avrebbe voluto con la maglia dell’Inter addosso. Non potrà averne ora che il tempo stringe e ora che dovrà dimostrare al ct Conte il suo valore in appena sei gare di campionato. Un valore che non è mai stato messo in discussione, nemmeno da mister Sarri, il tecnico che l’ha relegato al ruolo di vice Higuain: il bergamasco ha segnato otto gol e fornito tre assist nelle ultime undici presenze da titolare con la maglia del Napoli in tutte le competizioni. Un bottino inevitabilmente soddisfacente. E che, tra l’altro, diventa ancora più importante se si pensa ai mesi di panchina vissuti. Gabbiadini ha saputo rispondere presente nel momento più delicato della stagione, rispolverando quel sinistro che aveva tenuto per troppo tempo fermo. Ha trovato gli giusti stimoli per ripartire e il tutto senza mai fare polemiche. Ha accettato le gerarchie e le scelte del toscano senza mai fiatare. Nemmeno quando a gennaio sono arrivati club stranieri alla corte di De Laurentiis con cifre importanti. E ora quell’attaccante dato quasi per disperso, utilizzato inevitabilmente con il contagocce da Sarri, è destinato a diventare nell’immediato il futuro asso nella manica. Sarà lui a guidare l’attacco del Napoli in attesa del rientro di Higuain, il bomber punito da Tosel dopo la reazione rabbiosa di Udine contro l’arbitro Irrati. L’argentino, che ha segnato 30 gol in campionato, sarà al momento sostituto da Manolo Gabbiadini, forse il miglior attaccante italiano in circolazione in questo momento. E vederlo fuori dagli Europei, soltanto perché poco impiegato all’ombra del Vesuvio, sarebbe quasi follia. Il bergamasco, insieme a Lorenzo Insigne, dovrà rappresentare il ‘made in Napoli’ della Nazionale. In quell’Italia che non può fare a meno dei gol della punta bergamasca e della fantasia dello scugnizzo. Un tandem che De Laurentiis è pronto a blindare e a tenersi stretto.

metropolisweb

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui