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Juventus-Lazio 3-0, Dybala porta i bianconeri a un passo dal tricolore

TORINO – I numeri, per una volta, dicono tutto. La Juventus batte la Lazio e i punti raccolti, sugli ultimi 72 a disposizione, diventano 70. Lo scudetto, dopo il 3-0 dello Stadium, è ormai a un passo: il Napoli viene ricacciato a -9 senza grossi problemi. Simone Inzaghi, al primo test probante dopo le uscite “soft” con Palermo ed Empoli, fa i conti con tutte le fragilità strutturali di una Lazio che a questo punto saluta ogni residua speranza europea: contro questa Juve, allo stesso tempo solidissima e spettacolare, sarebbe servita un’impresa anche solo per tornare a Roma con un pari.

DOMINIO BIANCONERO – La Juventus parte forte grazie ai suoi esterni. Allegri rilancia il tandem Lichtsteiner-Alex Sandro e le corsie laziali vengono subito prese d’assalto. Il primo a provocare problemi è lo svizzero, che sullo slancio va via a Lulic e serve a Dybala un pallone da spingere comodamente in rete: piatto sinistro a colpo sicuro dell’argentino, risponde presente Marchetti. E’ la prima parata di una lunga serie, l’estremo biancoceleste vive 45 minuti di rara intensità. Buona respinta sul destro da lontano di Pogba, sul mancino liftato di Alex Sandro ci sarebbe poco da fare ma il pallone accarezza l’incrocio dei pali e termina fuori di un soffio. E’ un assalto, ancora Pogba può portare avanti i suoi: al 21′ è solo davanti a Marchetti, il suo destro è svirgolato ed è un regalo per l’ex Cagliari, molto bravo poco più tardi su una girata aerea di Dybala. La Lazio prova a colpire in contropiede ma quando Felipe Anderson inventa per Djordjevic deve fare i conti con la lentezza del suo numero 9, rimontato al momento della conclusione. La goccia bianconera continua a battere inesorabilmente sul fragile vaso capitolino, Marchetti si salva ancora sul sinistro a giro di Dybala ma deve arrendersi sulla zampata di Mandzukic, che corregge in porta un tiro-cross di Pogba nato da un corner identico a quello che aveva risolto Milan-Juventus.

PATRIC SPIANA LA STRADA – Si rientra in campo con Milinkovic-Savic al posto di uno spentissimo Parolo ma il match non cambia, anzi. Patric, già ammonito, decide di trattenere tutti gli avversari che gli capitano a tiro. Quando si aggrappa a Dybala ai 25 metri, Mazzoleni non può esimersi: secondo giallo e rosso. Sulla punizione che ne scaturisce Marchetti dice no ad Hernanes salvando in angolo, la bandierina si rivela fatale per la Lazio. La trattenuta di Gentiletti ai danni di Bonucci è lunghissima, il bianconero crolla a terra quando il fallo si è già consumato ma il penalty è ineccepibile: Dybala lo trasforma e archivia la pratica dopo soli 7 minuti della ripresa. E’ ancora l’argentino a mettere la ciliegina: Mandzukic in profondità per Khedira che serve l’ex Palermo, stop e destro secco, 3-0 e titoli di coda. Sulla partita e sul campionato.

JUVENTUS-LAZIO 3-0 (1-0)
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6.5, Bonucci 6, Rugani 6.5; Lichtsteiner 7, Khedira 7 (25′ st Sturaro 5.5), Hernanes 6, Pogba 6.5 (37′ st Asamoah sv), Alex Sandro 7; Dybala 7.5 (30′ st Zaza sv), Mandzukic 7. (Audero, Rubinho, Evra, Cuadrado, Lemina, Padoin). All.: Allegri
Lazio (4-3-3): Marchetti 7; Patric 4.5, Hoedt 5.5, Gentiletti 5, Lulic 5.5; Onazi 5.5, Biglia 5 (32′ st Cataldi sv), Parolo 5 (1′ st Milinkovic-Savic 5); Anderson 5.5 (8′ st Basta 5.5), Djordjevic 5, Keita 5.5. (Berisha, Guerrieri, Braafheid, Mauricio, Morrison, Palombi, Rossi). All.: Inzaghi
Arbitro: Mazzoleni
Reti: 39′ pt Mandzukic, 7′ st rig. Dybala, 19′ st Dybala
Ammoniti: Lulic, Sturaro
Espulso: Patric per doppia ammonizione
Recupero: 0 e 0

Fonte: Repubblica

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