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Fiorentina-Juventus 1-2: Morata segna e Buffon para, i bianconeri vedono lo scudetto

FIRENZE – Lo scudetto in tasca. La Juventus sbanca il Franchi 2-1 nel posticipo domenicale della 35/a giornata di serie A ed è a un passo dal quinto tricolore consecutivo. I bianconeri, infatti, portano a 12 punti il vantaggio sul Napoli che domani dovrà far visita alla Roma per quello che ormai è diventato uno spareggio per il secondo posto. Se gli azzurri dovessero perdere o pareggiare, i bianconeri potranno festeggiare lo scudetto numero 32 seduti comodamente sul divano. In caso di vittoria azzurra, invece, la festa sarà solo rimandata a domenica prossima quando all’ora di pranzo gli uomini di Allegri affronteranno il Carpi.

BUFFON, LE MANI SULLO SCUDETTO – Il vero protagonista della serata, però, non è né Mandzukic autore del vantaggio iniziale, né Morata capace di dare i tre punti ai suoi, ma Gigi Buffon che con le sue parate sta rendendo questo scudetto possibile. Anche questa sera il numero uno della nazionale si è letteralmente superato con parate difficilissime sintomo di una condizione fisico-mentale incredibile. Una buona notizia anche in vista degli Europei. Buffon a parte, di fronte a questa Juventus c’è solo da inchinarsi. Una cavalcata pazzesca dopo un inizio di stagione disastroso. Dalle zone basse della classifica fino alla cima. Un’ascesa figlia di 25 vittorie e un pareggio nelle ultime 26 giornate. Numeri impressionanti ai quali si aggiungono gli 836′ di imbattibilità di Gigi Buffon e gli appena 18 gol subiti in 35 giornate. Chapeau!

RAMMARICO VIOLA – In casa viola, invece, c’è la delusione di aver sprecato un’occasione per tenere vicina l’Inter e giocarsi il quarto posto in classifica fino alla fine. Di fronte, però, c’era una vera e propria macchina da guerra alla quale la corazzata toscana ha saputo tenere testa dall’inizio sino alla fine. Agli uomini di Sousa va dato merito di aver giocato a viso aperto contro questa Juventus mettendola spesso in difficoltà e arrendendosi solo a due disattenzioni difensive. Chi critica il portoghese non si rende conto del gran lavoro fatto fino ad ora da parte dell’ex tecnico del Basilea. Tutti avrebbero firmato per la quinta posizione a inizio stagione, certo resta la delusione di essere calati sul più bello quando la Champions sembrava alla portata di mano, ma comunque ci deve essere la consapevolezza di aver dato il massimo in un campionato mai così entusiasmante negli ultimi 5 anni.

MANDZUKIC APRE I GIOCHI – Ma veniamo alla gara. Primo tempo vibrante al Franchi con i viola che provano a far male alla Juventus da fuori con Ilicic trovando un attento Buffon. L’estremo bianconero si supera al 20′ quando, su contropiede toscano, riesce a deviare in angolo con la punta del piede destro una conclusione di Bernardeschi sporcata da Barzagli. Qualche minuto prima l’attaccante era andato in gol, ma Tagliavento aveva annullato per fuorigioco inesistente. La Juve tiene botta e al 39′ passa con Mandzukic: cross morbido sul secondo palo di Khedira dal limite di destra, Pogba fa da torre per il croato che di sinistro al volo dagli undici metri infila Tatarusanu nel palo più lontano. Passano pochi minuti e Buffon torna super andando a deviare con la punta delle dita un pallonetto preciso di Bernardeschi destinato nel sette. Sugli sviluppi del corner successivo Marcos Alonso di testa sfiora il palo a Buffon battuto.

MORATA LI CHIUDE. PRIMO GIALLO IN DUE ANNI DI A PER RUGANI – Quello che accade nella ripresa è degno di un film hollywoodiano, soprattutto il finale ricco di colpi di scena. Ma andiamo con ordine. Al 12′ Mandzukic serve in velocità Pogba che entra in area e a tu per tu con Tatarusanu calcia sul fondo. Dalla parte opposta Buffon deve prima deviare in angolo sul sinistro di Zarate da dentro l’area, poi concedere un secondo corner su una conclusione di Kalinic al termine di un bel contropiede. Al 36′, però, il numero uno della nazionale azzurra deve capitolare: Bonucci tenta un dribbling al limite dell’area perdendo palla, la sfera termina sui piedi di Kalinic che si accentra e scarica il destro a giro sul quale Buffon non può nulla. 2′ più tardi Morata, subentrato a un opaco Dybala, riporta in vantaggio i campioni d’Italia depositando in rete un pallone vagante dentro l’area piccola della Fiorentina. Non è finita, perché al 43′ Allegri manda in campo a freddo l’ex Cuadrado (che si era rifiutato per due volte di riscaldarsi) e il colombiano procura il calcio di rigore col quale il Franchi spera di rovinare la festa alla Juventus. Dal dischetto Kalinic sceglie il palo alla sinistra di Buffon, lo stesso che sceglie l’estremo difensore: parato! Sulla ribattuta si avventa Bernardeschi che trova la pronta reazione di uno straordinario Buffon che da terra salva nuovamente la porta bianconera. In pieno recupero Kalinic prova a farsi perdonare sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un colpo di testa a pochi passi dalla linea di porta, ma la palla si stampa sulla traversa. E’ l’ultima emozione di un finale thrilling che ha visto anche una piccola curiosità: la prima ammonizione in due anni di serie A di Daniele Rugani.

FIORENTINA-JUVENTUS 1-2 (0-1)
FIORENTINA (4-2-3-1): Tatarusanu 5.5; Tomovic 6, Gonzalo Rodriguez 6, Astori 6, Alonso 6.5; Borja Valero 6.5, Badelj 6 (43° st Roncaglia sv); Tello 6.5 (17° st Mati Fernandez 5.5), Ilicic 6 (8° st Zarate 6.5), Bernardeschi 6.5; Kalinic 5.5. In panchina: Lezzerini, Stalin, Pasqual, Tino Costa, Kone, Kuba. Allenatore: Sousa
JUVENTUS (3-5-2): Buffon 8; Barzagli 6.5, Bonucci 6, Rugani 6.5; Lichtsteiner 6 (43° st Cuadrado 5), Khedira 6.5, Lemina 6.5, Pogba 7 (39° st Asamoah sv), Evra 6; Mandzukic 7, Dybala 6 (25° st Morata 7). In panchina: Rubinho, Audero, Alex Sandro, Padoin, Hernanes, Pereyra, Zaza. Allenatore: Allegri
ARBITRO: Tagliavento di Terni
RETI: 39° pt Mandzukic, 36° st Kalinic, 38° st Morata
NOTE: Serata fredda e ventosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 35.000 circa. Al 90° Buffon para il rigore calciato da Kalinic. Ammoniti: Gonzalo Rodriguez, Rugani, Morata, Cuadrado. Angoli: 5-3. Recuperi: 1′; 4′.

Fonte: Repubblica

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