Koulibaly, l’agente: “Kalidou interessa a club importanti, ma è il Napoli a decidere”

A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Bruno Satin, procuratore di Kalidou Koulibaly:

“L’Atletico Madrid ha uno spirito e una grinta importante, non si lamenta mai e quando segna, la squadra si difende come una matta, è un esempio da seguire per tante squadre. E’ difficile acquisire questa mentalità perché il livello di sacrificio è davvero elevato, si tratta di una filosofia e Simeone ha trasmesso questa mentalità alla squadra. 

Contro Juventus e Roma il Napoli è stato sfortunato. Poteva pareggiarle entrambe e invece le ha perse tutte e due ed ecco che poi la classifica cambia. E’ mancato qualcosa al Napoli e non è un caso se le partite fondamentali le perdi.

Ieri ero al Calderon, sono andato per vedere la partita. In queste occasioni c’è tanta gente di calcio, tutte le società più importanti assistono a certe partite e ne approfittiamo per incontrarci e fare un punto della situazione, è normale che sia così.

Bayern Monaco interessato a Koulibaly? Mi risulta che Kalidou sia nel mirino di società importanti perché sta facendo bene, ma non è il momento di discutere di certe cose. Tocca al Napoli decidere se il giocatore sta bene e se resta a Napoli o se è meglio che vada via. Ma, non è questo il momento perché il secondo posto è fondamentale e ogni discorso sarebbe controproducente. C’è un tempo per giocare e un altro per parlare. 

Kums è un ottimo giocatore, nella prima fase della Champions ha stupito tutti perché è stato uno dei migliori. E’ un elemento valido, capitano della sua squadra e per un centrocampista segnare 15 gol non è poco. Sa fare il centrocampista alla Jorginho e la mezz’ala e probabilmente andrà in nazionale col Belgio. Ma, non mi risulta di un interesse particolare da parte del Napoli. Si parla di Kums al Dortmund.

Con i giovani non si vince. Il progetto deve essere chiaro: se vuoi fare solo business ben vengano i giovani per valorizzarli e venderli, se invece vuoi vincere, devi saper fare scouting, ma allo stesso tempo mettere i giocatori di esperienza in squadra così da aiutare anche i giovani a crescere”.