Palermo-Sampdoria 2-0: i rosanero non mollano, agganciato il Carpi
PALERMO – Come spesso accade quando il campionato arriva alla sua stretta finale, nel pomeriggio del Barbera sono le motivazioni a fare la differenza tra Palermo e Sampdoria: va detto che i rosanero hanno fallito tante volte in questa stagione, quando le partite richiedevano un supplemento di attributi. Non va così in questo 1° maggio: gli uomini di Ballardini mostrano la giusta rabbia agonistica, lottando su ogni pallone e portando a casa un successo meritato. Gli sforzi dei siciliani vengono aiutati anche da Andrea Ranocchia, sul banco degli imputati in occasione dell’1-0 firmato da Vazquez, e dalla fortuna, che volta le spalle ai blucerchiati quando Krsticic devia nella propria porta il pallone che fissa il risultato.
SKRINIAR È LA NOVITÀ DI MONTELLA – Senza lo squalificato Gonzalez, Ballardini punta su Cionek, Vitiello e Andelkovic in difesa, in un ultraoffensivo 3-4-1-2 che vede Vazquez alle spalle delle due punte, Gilardino e Trajkovski. Non è una novità, invece, il 3-4-2-1 di Montella, che supplisce all’assenza di Moisander inserendo, per la prima volta, Skriniar nell’undici titolare. Davanti c’è Quagliarella, a secco da più di un mese e mezzo (ad Empoli la sua ultima zampata), con Soriano ed Alvarez nelle vesti di suggeritori.
RANOCCHIA SUL BANCO DEGLI IMPUTATI – Fa di più la Samp nel primo tempo, ma il Palermo si mostra estremamente aggressivo in fase di non possesso ed efficace nelle ripartenze. Quagliarella va vicino alla rete in due circostanze ma i rosanero sanno approfittare della prima vera disattenzione della Samp: è il minuto 19, Ranocchia si lascia scippare il pallone da Gilardino sulla propria trequarti e l’attaccante biellese innesca Vazquez, per il quale è un gioco da ragazzi infilare Viviano in uscita. Cinque minuti dopo, i blucerchiati avrebbero la chance buona per pareggiare, ma la deviazione volante di De Silvestri trova il provvidenziale salvataggio di Cionek.
UN AUTOGOL CHIUDE LA GARA – L’inerzia del match rimane più o meno sempre quella, nel finale di primo tempo così come per tutta la ripresa, con il Palermo che lascia l’onere della manovra ad una Samp svogliata, ripartendo ad ogni occasione. La luce si spegne quasi del tutto in casa blucerchiata quando, poco prima dell’intervallo, Fernando alza bandiera bianca; non riesce a riaccenderla neanche Cassano, quando Montella si affida a lui quale extrema ratio. È Viviano, invece, il più impegnato tra i due portieri nella ripresa: bravo a rispondere a Gilardino, non può nulla quando Vazquez, al termine di una bella combinazione Morganella-Quaison sulla sinistra, mette in mezzo il cross basso che Cassani rinvia addosso a Krsticic.
PALERMO ANCORA IN CORSA – L’autogol del 2-0 arriva a cinque minuti dal termine e taglia definitivamente le gambe alla Samp, che si sarebbe assicurata la salvezza matematica con un risultato positivo; Montella e i suoi lo cercheranno nel derby, gara nella quale di sicuro non mancheranno le motivazioni. Torna alto il morale in casa rosanero: il Palermo non aveva mai vinto due volte di fila in questa stagione e ora guarda con maggiori speranze all’insidiosa trasferta di Firenze: con il Frosinone a -4 e a pari punti con il Carpi, si può ancora credere nella permanenza in A.
PALERMO-SAMPDORIA 2-0 (1-0)
PALERMO (3-4-1-2): Sorrentino 6; Cionek 7, Vitiello 6.5, Andelkovic 6; Rispoli 6.5, Hiljemark 6, Maresca 6.5, Morganella 7; Vázquez 7 (43? s.t. Jajalo sv); Trajkovski 6.5 (25? s.t. Quaison 6.5), Gilardino 7. A disposizione: Posavec, Alastra, Goldaniga, Lazaar, Brugman, Chochev, Balogh, Struna, Cristante, Pezzella. All.: Ballardini
SAMPDORIA (3-4-2-1): Viviano 6; Cassani 6, Ranocchia 5, Skriniar 6.5; De Silvestri 6, Fernando 6.5 (1? s.t. Muriel 5), Krsticic 5.5, Dodô 5.5 (26? s.t. Cassano 5.5); Soriano 6, Alvarez 5.5 (37? s.t. Sala sv); Quagliarella 5.5. A disposizione: Puggioni, Brignoli, Correa, Pereira, Palombo, Christodoulopoulos, Diakité, Silvestre, Calò. All.: Montella
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
RETI: nel pt 19′ Maccarone, nel st 40′ Krsticic (aut.)
RECUPERO: 2′ e 4′
AMMONITI: Maresca, Viviano, Cassani, Dodò, Krsticic e Muriel
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Fonte: Repubblica