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Juventus, Dybala: “La nostra impresa è come un film”. Pogba: “Voglio diventare come Pirlo”

Juventus, Dybala: "La nostra impresa è come un film". Pogba: "Voglio diventare come Pirlo"Paulo Dybala (agf) TORINO – La rimonta bianconera culminata nel quinto storico scudetto consecutivo è stata recentemente paragonata da Hernanes a un crescendo rossiniano. Dybala invece porta tutti al cinema: “La nostra impresa in un film? Il Gladiatore – così l’argentino intervistato dal mensile GQ -. Come noi, Massimo Decimo Meridio non iniziò bene. Gli ammazzarono la moglie e il figlio. Ma con la sua forza interiore è riuscito a uccidere Cesare. Era quello che voleva, così come noi volevamo lo scudetto a tutti i costi”. La “Joya” racconta quindi l’emozione di tornare a Palermo e di entrare per la prima volta al San Paolo di Napoli: “Quello è lo stadio di Maradona: sentire la musica che ascoltava lui durante il riscaldamento, mentre si divertiva a palleggiare e a far giochetti, fa un certo effetto a chi come me è argentino e innamorato di Diego”. Dalla musica alla Dab Dance di Pogba il passo è breve: “Come è nata quell’esultanza? È roba di Paul, io gli sono andato dietro – aggiunge Dybala -. Lui è sempre molto allegro, balla e canta”.

A proposito, il “Polpo” vuole battezzare il nuovo prototipo di centrocampista, ovviamente a sua immagine e somiglianza. Se nell’intervista esclusiva rilasciata qualche giorno fa a Repubblica aveva detto di ispirarsi soprattutto a Frank Lampard, nella bella chiacchierata con il mensile francese So Foot (che dedica un servizio anche al compagno di squadra Patrice Evra, da lui ribattezzato “Tonton Pat”, lo “Zio Pat”), Pogba dice di voler diventare una leggenda come Andrea Pirlo e Pavel Nedved: “Ho giocato con gente come Pirlo, e questo mi ha aiutato a crescere. Mi ha fatto capire di non essere ancora nessuno. Gli anni al suo fianco mi hanno trasmesso molta umiltà, oltre alla voglia di seguire quello stesso percorso per diventare qualcuno. Mi ispiro anche a Nedved, insistendo nel dirmi che nell’anno in cui lui ha vinto il Pallone d’Oro (nel 2003; ndr) non smetteva mai di segnare in Champions League: ecco come un centrocampista può diventare il migliore di tutti. Se vuoi essere al top, devi segnare anche se giochi in mediana”. Il centrocampista perfetto, a detta di Pogba detto “La Pioche”, “Il Piccone”, deve saper “recuperare il pallone, far salire la squadra, costruire, passare e segnare”.

Non solo calcio. Significativo il passaggio dell’intervista in cui l’enfant prodige bianconero racconta il suo viaggio in Guinea, alla scoperta delle sue radici: “Sono andato cinque anni fa per conoscere la mia famiglia d’origine e ho scoperto tante cose – prosegue Pogba -. Vedendo un paese così povero ho capito quanto siamo fortunati noi che possiamo bere quando vogliamo, anche alla toilette del centro commerciale, mentre loro non hanno acqua. Vi assicuro che da quando sono tornato da quel viaggio non vedo più le cose allo stesso modo. Non spreco più l’acqua o il cibo e non me la prendo più per certe cavolate. Perché laggiù scherzano e giocano a calcio. Non hanno niente, ma si direbbe che sono più felici di noi, in Europa, che invece abbiamo tutto”.

Passando dal serio al faceto, Pogba ha anche raccontato il progresso dalle patatine fritte in quel di Manchester (“le cucinavo al mattino per mangiarle al pomeriggio, ovviamente fredde”) alla dieta mediterranea: “Niente grassi, tanta pasta col pomodoro”. Un ottimo motivo per non cedere alle lusinghe del Chelsea, no? A quanto pare è d’accordo anche il suo agente Mino Raiola al quale sono bastate due parole per rispondere alla domanda di GQ sul possibile passaggio del suo illustre assistito a Stamford Bridge: “Non adesso”. Domenica Pogba non prenderà parte a Verona-Juventus (arbitro Maresca) perché squalificato, così come Lichtsteiner, Hernanes e Mandzukic. Allegri dovrebbe confermare il 3-5-2, piazzando Rugani, Barzagli e uno tra Bonucci ed Evra in difesa, Cuadrado e Sandro sulle fasce, Lemina in regia scortato da Khedira e Asamoah (o Sturaro) e in attacco, viste le condizioni approssimative di Morata, agiranno Dybala e Zaza, la coppia quasi inedita che stamani ha incontrato i giovani calciatori di Fossano, il paese del partner bianconero Balocco. In alternativa, largo al 4-3-1-2 con l’innesto tra le linee di Pereyra, 233′ di campo negli ultimi sei mesi. 

juventus

serie A
Protagonisti:
paulo dybala
paul pogba

Fonte: Repubblica

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