PIANETA CALCIO

Nainggolan, Rudiger e Pjanic per il secondo posto. Totti fa 600

ROMA-CHIEVO 3-0

Marcatori: 18’ Nainggolan, 39’ Rudiger, 84’ Pjanic

Il tabellino e le pagelle

Nell’anticipo di mezzogiorno Spalletti preferisce De Rossi a Strootman e Florenzi si prende il posto da titolare al posto di Maicon. Il Chievo scende all’Olimpico salvo e tranquillo, reduce da una stagione sopra le aspettative. Una partita nello spettacolo con l’Olimpico quasi esaurito e circa 60.000 spettatori: uno occasione rara a Roma in questa stagione. In molti pensavano a questa come la partita di addio di Totti: ma il capitano ha sorpreso tutti (forse anche Spalletti), tornando decisivo in questo finale di stagione (leggi 4 gol in 4 gare). E allora, dal possibile concedo del Pupone, è diventata la partita del record. Quello di Francesco con la maglia della Roma: 600 presenze, lassù dove solo posso stare solo gli alieni come Maldini e Zanetti .

Parte forte la Roma con la prima occasione che arriva da un tiro di Digne che Bizzarri manda in angolo. Poi è Nainggolan a stuzzicare il numero uno del Chievo. Giallorossi che tirano facilmente in porta, mentre il Chievo è tutto in un debole tiro di Castro al quarto d’ora. Ma i giallorossi vanno troppo veloci e al 18’ Naiggolan è da multa per eccesso di velocità: il centrocampista belga si coordina e, anche in scivolata, riesce ad intercettare il tiro di Salah e spingerlo in rete. La Roma continua a fare la partita, ma il Chievo risponde alla mezzora con Bovo che pesca Floro Flores. L’attaccante napoletano incrocia e Szczesny devia in angolo con le unghie. Poi i veneti in pochi minuti perdono sia Gobbi che Radovanovic per infortunio. Entrano Mpoku e Pinzi: Maran non si chiude e, anzi, rilancia inserendo un altro attaccante a sostegno di Floro Flores e Pellissier.

Il tempo si chiude con la Roma sempre in avanti e Rudiger che al 39’ raddoppia spingendo di testa, praticamente sulla linea di porta, un perfetto cross di Pjanic. Il Chievo ci prova e al 46’ una punizione di Floro Flores fa fare bella figura a Szczesny.

La Roma ricomincia da dove aveva lasciato: in attacco, con Perotti a seminare il panico nella difesa del Chievo, che ne frattempo ha sostituito Castro con Sardo, mentre l’Olimpico si accende per Totti che si scalda a bordocampo. Di mezzo c’è una bella occasione per i veneti con il congolese Mpoku che davanti a Szczesny sbatte sul palo esterno. Ma il momento, quello della storia giallorossa, è arrivato: minuto 13, esce Salah, entra Totti che fa 600. Tante sono le infatti le volte che ha indossato la maglia della Roma, sempre in serie A. Non male per un quarantenne che a breve firmerà il rinnovo per un’altra stagione in giallorosso.  

Poi Spalletti concede spazio a Strootman per De Rossi , mentre il Chievo cerca di rovinare la festa con Floro Flores e Pellissier, tra i più attivi della squadra di Maran. La Roma allora prova a chiudere definitivamente la partita con El Shaarawy, ma Bizzarri si supera. Il Faraone lascia il campo dopo il quasi-gol (al suo posto Emerson) e i giallorossi passano ancora: l’asse Strootman-Totti-Pjanic funziona, e anche bene.

La Roma si congeda dall’Olimpico con tre gol e con Totti, ma soprattutto con un punto in più del Napoli che giocherà questa sera in posticipo contro il Torino. Spalletti si può godere le ore che lo separano dal posticipo con due piedi in Champions.

Fonte: SkySport

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