EURO 2016

Euro 2016, Italia-Svezia: ecco i risultati con cui la Nazionale passa il turno

Buona la prima, l’Italia di Conte è già al bivio del suo Europeo. Battere la Svezia nella seconda gara a Tolosa significherebbe strappare con 90 minuti d’anticipo il pass per gli ottavi di finale, con la possibilità addirittura di chiudere primi il girone come non era nemmeno lontanamente pronosticabile alla vigilia. Il successo contro il Belgio ci ha messo in una situazione invidiabile e il regolamento ci protegge da eventuali beffe.

Il ricordo dell’eliminazione nell’ultimo Mondiale dopo aver vinto al debutto contro l’Inghilterra brucia ancora, ed è stato evocato da Conte in queste ore, ma Euro 2016 ha la particolarità di mandare avanti anche le 4 migliori terze classificate e potrebbe anche bastare un puniticino per assicurarsi comunque il passaggio del turno. Sempre considerando l’evenienza peggiore, perché la nazionale di Conte ha tutto per non dover aspettare gli aiuti altrui.

Ecco come l’Italia può qualificarsi in anticipo

Le combinazioni possibili nella seconda giornata del Girone E sono 9 e in 3 di queste l’Italia potrà festeggiare il passaggio del turno con 90 minuti d’anticipo. Il presupposto è battere la Svezia di Ibrahimovic con qualsiasi risultato salendo a quota 6 punti e lasciando gli svedesi staccati di 5 lunghezze. Qualunque risultato di Belgio-Irlanda non consentirebbe a nessuna potenziale terza di insidiarci e il gioco sarebbe fatto.

L’Italia può anche avere la certezza del primo posto nel girone. Accadrà in caso di mancato successo contemporaneo dell’Irlanda sul Belgio. Con il pareggio o con la vittoria degli uomini di Wilmots, gli irlandesi salirebbero al massimo a quota 2 punti, impossibilitati a raggiungerci con lo scontro diretto della terza giornata. Se, invece, l’Irlanda batte il Belgio va a quota 4 e il match di Lilla (mercoledì 22 giugno ore 21) si trasforma in uno spareggio con due risultati su 3 a disposizione degli azzurri.

Cosa succede in caso di pareggio contro la Svezia

Se, invece, la sfida contro la Svezia dovesse chiudersi in parità ecco che il verdetto sarebbe rimandato alla gara finale contro l’Irlanda. L’Italia ci arriverebbe comunque momentaneamente in testa al girone a quota 4 punti. Da sola in caso di pareggio o vittoria del Belgio nella partita contro l’Irlanda, oppure in condominio con i verdi qualora riuscissero nell’impresa di battere i belgi.

In ogni caso Conte avrebbe in mano il suo destino e sarebbe primo superando l’Irlanda nell’ultima giornata (con qualsiasi altra combinazione) e molto probabilmente anche in caso di pareggio: da verificare solo la differenza reti in caso di arrivo a pari punti con gli irlandesi in precedenza vittoriosi con il Belgio.

Cosa succede in caso di sconfitta con la Svezia

E se Ibra ci facesse lo scherzetto? Niente paura. Solo in caso di contemporaneo successo dell’Irlanda contro il Belgio noi affronteremmo l’ultimo turno da terzi in classifica (3 punti) e da potenziali eliminati (Svezia e Irlanda a quota 4) con, però, sempre la possibilità di determinare il nostro destino vicendo e il paracadute di un terzo posto a 4 punti pareggiando. Non sarebbe il massimo, ma nemmeno da disperarsi.

Bisogna ricordare che in caso di arrivo a pari punti i criteri per determinare la posizione nel girone sono la differenza reti generale, il numero di gol segnati, il minor coefficente fair play (meno un punto per ogni ammonizione e -3 per ogni espulsione) e, infine, il ranking Uefa per nazionali.

Ma ci conviene arrivare primi?

Il problema è che arrivare primi potrebbe non essere la soluzione migliore. Il tabello della seconda fase è fortemente sbilanciato verso il basso, dove finiremo in caso di successo nel girone. L’accoppiamento è già deciso contro la seconda del Girone D, ovvero la perdente di Spagna e Croazia. Comunque vada non un buon avversario per nessuno.

E poi nei quarti ci potrebbe toccare la Germania e nella semifinale la Francia, sempre che nessuna delle due perda un colpo scivolando in seconda posizione nel proprio raggruppamento. Arrivando non primi, invece, si spalancherebbe la parte alta del tabellone. Ottavo di finale contro la prima del Girone F (al momento l’Ungheria, ma potrebbero essere anche Portogallo o Austria), quarto virtuale contro l’Inghilterra e la Spagna o la Croazia in semifinale.

Calcoli legittimi e fisiologici, ma impossibili da fare per Conte a meno che dalla seconda giornata non esca un doppio successo di Italia e Irlanda. Allora basterebbe perdere all’ultima contro i verdi per scegliersi l’avversario del turno successivo. Ma ce lo vedete Conte?

panorama.it

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