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PALLAVOLO Sara Speranza nuova schiacciatrice della Luvo Barattoli Arzano Volley

Si parla calabrese in casa Luvo Barattoli Arzano Volley. Sara Speranza è la nuova schiacciatrice della squadra che sarà allenata da Paolo Collavini. Originaria di Reggio Calabria, studentessa, imprenditrice ha tanta voglia di esibirsi in una piazza calda ed importante: “Mi ha colpito l’ambiente arzanese quando ci ho giocato contro nel campionato–spiega al telefono dalla punta dello stivale- appena terminato. La cordialità dello staff,  il calore del pubblico ed anche l’aiuto che dopo mi hanno dato le atlete nell’orientarmi in città per prendere il treno per tornare a casa. Insomma un ambiente che mi aveva già colpito frequentandola da avversaria”.

E’ durato poco il “corteggiamento” da parte della società di Antonio Piscopo. “Mi riunisco con le gemelle Ascensao Da Silva con le quali ho condiviso l’ultimo campionato giocato con la maglietta della Proger Friends Roma”.

Una data di nascita con un’assonanza importante: 4 marzo ’93. Originaria di Reggio Calabria: “Ma poi trapiantata nella capitale per motivi di studio. Ho giocato ad Aprilia e poi dopo a Roma, ma le origini e le giovanili mi riportano giù nella mia terra”.

Negli anni novanta, mentre Sara Speranza veniva alla luce, Reggio Calabria era un polo importante per la pallavolo nazionale. Una parabola che si sarebbe conclusa proprio il 2001 con uno scudetto prima vinto sul campo e poi cancellato da Fipav e giustizia. “Giocavo nella “Elio Sozzi” e ci siamo sempre misurate contro il Gallico. Era un po’ il nostro derby. Grandi giocatrici in quegli anni felici arrivavano a Reggio Calabria ed io ho fatto nella mia terra tutte le giovanili conquistando anche i titoli provinciali e regionali. Poi la scelta universitaria”.

Sono sempre rimasta vicino casa. Poi l’università ho giocato nella Golem adesso in serie A e ho giocato la in B2 a Palmi prima. Ho giocato nell’Aprilia (anche come opposta) e siamo stati promossi dalla B2 alla B1. Nonostante la riconferma,  l’anno dopo ho dovuto fare ancora una scelta dovuta a motivi universitari. Ad Aprilia stavo bene ma dovevo avvicinarmi  a Roma. Ho fatto un sacrificio e mi sono avvicinata alla capitale e sono stata accolta dalla Volley Friends con Piero Camiolo, molto lavoro sull’aspetto tecnico oltre che tattico. Una bella esperienza di B1”.

Non è tutto: “Con mia sorella stiamo avviando un brend per produzione di orecchini artigianali “made in Italy”. Io ed Ilaria siamo laureate in economia e stiamo provando a seguire anche questa strada”.

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!