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Marcello Altamura: “Se De Laurentiis parla di un centrocampista fortissimo che risolve tutti i problemi, non capisco perché al 21 luglio non è ancora arrivato”

MARCELLO ALTAMURA, giornalista di Cronache di Napoli: “Al di la di qualche scivolone, credo che sarebbe giusto da parte di un dirigente ai massimi livelli, usare espressioni e linguaggio diversi. Qui non ci sono spettatori di una commedia, dove anche la battuta greve può essere accettata. Come sempre, molte parole, tanti buoni propositi, ma da De Laurentiis non abbiamo sentito grandi novità. Il presidente è stato molto abile nel gettare il carro addosso ad Higuain tutte le responsabilità di un eventuale separazione, ma non l’ho sentito dire, né ieri né mai, che Higuain è il giocatore più importante, tra i più forti della storia del Napoli e che non lo venderà mai. Il Napoli non può permettersi, con o senza Higuain, di aspettare gli ultimi 10 giorni di mercato per risolvere qualche piccolo o grande problema. Sinceramente sono molto preoccupato da queste dichiarazioni. Su Tolisso non posso pronunciarmi perché lo conosco poco, ma anche qui faccio una questione di tempistica: se De Laurentiis, parla di un centrocampista fortissimo che risolve tutti i problemi, non capisco perché al 21 luglio non è ancora arrivato. Stiamo da un mese dietro Herrera, tra trattative ai dettagli e trattative interrotte, ma ad oggi non sappiamo ancora qual è l’idea, il progetto. Eppure, contrariamente a quanto accaduto due stagioni fa, quest’anno il Napoli già sapeva fin troppo bene, che tipo di stagione sarebbe stata la prossima e cosa si doveva fare per rinforzare la squadra. Ho grande stima di Sarri ma non credo che gli sia data la possibilità di pilotare il mercato, darà sicuramente indicazioni, ma alla fine, decide sempre lui, il presidente. Giuntoli l’ho sentito una sola volta, dopo l’ultima gara di campionato e non riesco a giudicarlo, ma per esperienza fatta, fare il direttore sportivo a Napoli è impresa davvero difficile, se non improba. Non so quale sia il problema di Reina, ma so che da febbraio in poi ha dovuto stringere i denti ed andare in campo anche in non perfette condizioni, perché non c’erano sostituti all’altezza. Oggi la situazione è più o meno la stessa, anche se bisogna verificare Sepe, che credo meriti fiducia, mentre Rafael credo sia ai titoli di coda”.

Fonte: Radio Punto Zero

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