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Reina, nessun caso né “missione” per Higuain dietro la partenza: lo spagnolo lavora per essere al top in 3 settimane

L’improvvisa partenza di Pepe Reina, che ha lasciato il ritiro di Dimaro, ha scatenato una ridda di rumors sul suo conto. In tanti, tra tifosi ed addetti ai lavori, hanno mostrato scetticismo verso quest’improvviso cambio di programma elencando varie ipotesi sul suo conto: c’è chi parla di attriti con la società, chi di un presunto incontro col Barcellona, chi addirittura sostiene che stia valutando la rescissione del contratto per le sue difficoltà fisiche.

Niente di tutto questo: lo spagnolo, che ha sofferto un’elongazione del bicipite femorale della coscia destra, ha deciso semplicemente di proseguire la sua riabilitazione in patria. La zona dell’infortunio, tra l’altro, è per lui delicata, avendone già sofferto in passato anche qualche ricaduta. Proprio per questo l’ex Liverpool si è imposto di non lasciare nulla al caso e, d’accordo con la società, proseguirà le sue cure in Spagna con l’obiettivo di tornare al 100%, nella peggiore delle ipotesi, in tre settimane.

Da escludere, inoltre, un altro scenario circolato nelle scorse ore: la “missione” per provare a convincere Higuain a restare in azzurro. Almeno fino a ieri, il Pipita si trovava infatti in Argentina – concluse le sue vacanze a Ibiza – ben lontano dalla penisola iberica. A meno di incroci inattesi e sorprese nelle prossime ore, l’incontro tra i due è da escludere e, in ogni caso, non è la ragione del viaggio dell’andaluso, che continua ad attendere con “ilusión” l’inizio della nuova stagione. Nell’accezione spagnola del termine, s’intende.

fonte – TMW

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!