Palermo, Zamparini contro Foschi: “Mi ha proposto gli scarti dell’Atalanta”

Maurizio Zamparini  PALERMO – “Gli avevo chiesto sette rinforzi, mi ha proposto tre scarti dell’Atalanta”. L’onda lunga dell’addio di Rino Foschi è ancora presente in casa Palermo. Maurizio Zamparini, patron dei rosanero, torna ad attaccare il direttore sportivo dimissionario nel giorno della “quasi ufficializzazione” dell’arrivo di Daniele Faggiano come nuovo ds: l’ormai ex Trapani ha già salutato la vecchia società sul sito internet del club. Il numero 1 del Palermo, in compenso, è un fiume in piena. “Gli avevo dato un compitino, anche se non facile: trovare due difensori, tre centrocampisti, un esterno alto e un attaccante. Lui voleva portarmi Pinilla, Borriello e Cigarini. Se l’Atalanta lo scorso anno ha lottato con noi per non retrocedere e vuole darli via ci sarà un motivo”.

NON SAPEVO STESSE MALE – Il presidente rosanero torna anche sulle condizioni di salute di Foschi, che sarebbero alla base delle dimissioni: “Foschi conosceva le sue condizioni fisiche, io no. Ricordo solo il Foschi di sei anni fa, con cui litigavo ogni settimana. Ora sono rimasto sconcertato, non ce la faceva psicologicamente e fisicamente. Non abbiamo ancora nessun nome pronto ma per fortuna mi sono mosso da solo negli ultimi dieci giorni e penso che in una settimana arriveranno nuovi giocatori. Quaison? E’ in partenza, se qualcuno ce lo chiederà andrà via. Lo ha chiesto l’Atalanta, non mi interessa nemmeno quanto offrono. La gente non deve preoccuparsi e arriveranno tutti nazionali, neanche mezzo italiano: magari ce ne fossero, avete visto l’Europeo, in finale c’erano 17 giocatori di provenienza africana. Le amichevoli non mi preoccupano, come quando l’Inter ha perso con una squadra di B rumena: la sconfitta per 3-1 va bene, così si svegliano”.

FAGGIANO SALUTA IL TRAPANI – Daniele Faggiano, in una lunga lettera pubblicata dal sito internet del Trapani, ha già salutato i suoi vecchi tifosi. “E’ stata una decisione sofferta, dopo i tanti anni trascorsi qui e lo splendido rapporto instaurato con la famiglia Morace. Ho rinunciato tante proposte da società che militano in Serie B ma quella di un club di A, con una storia importante come il Palermo, mi è parsa professionalmente irrinunciabile. Sono consapevole di lasciare in un momento delicato, con il calciomercato in piena attività, ma posso garantire il mio impegno fino all’ultimo giorno, per consegnare a mister Cosmi e al Trapani una squadra competitiva e in linea con budget e obiettivi. Da parte mia, posso assicurare che il mio affetto e la mia attenzione nei confronti del Trapani non mancheranno mai”.

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Protagonisti:

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Fonte: Repubblica