ALTRI SPORT & VARIE

Inter, a De Boer serve tempo. Ma è già ora dei processi

Inter, a De Boer serve tempo. Ma è già ora dei processiDe Boer con Perisic (lapresse) MILANO – La sconfitta contro il Chievo ha dato fastidio a molti. In particolare a Samir Handanovic, che alla luce della pessima prestazione manda segnali di insofferenza: “Sono arrabbiato per tante cose. Abbiamo fatto una brutta partita”, poi il portiere non risparmia critiche alla società:  “De Boer ha detto che non eravamo al massimo della condizione? Lo sappiamo, abbiamo fatto la tournée ed eravamo mezza squadra, abbiamo avuto poco tempo per allenarci. Non è colpa dell’allenatore, ma dell’organizzazione”. Difficile dare torto al nerazzurro. L’Inter vista ieri a Verona, nella sostanza, non si è presentata in campo contro il Chievo. I nerazzurri sono stati travolti dalla squadra di Maran. Questi sono due fatti oggettivi. E, che i ragazzi di De Boer hanno i difetti di un anno fa, è un’altra realtà sostenuta da quanto visto al Bentegodi. Ma, è anche vero che dopo nove allenamenti il tecnico olandese, esordiente in Italia e con una sola amichevole alle spalle, poco ha potuto fare. In tal senso, De Boer non cerca alibi: “E’ il peggior modo di iniziare”, ha sottolineato a fine match.

GUARDA I GOL DI CHIEVO-INTER

Un’affermazione veritiera. Così come lo è il rischio infortuni quando i muscoli non sono al top. “Devo fare delle scelte anche a causa delle condizioni fisiche dei giocatori, non tutti hanno 90 minuti nelle gambe”, aveva spiegato De Boer alla vigilia della sfida contro il Chievo.  In questo senso va anche la decisione – condivisibili o meno – di giocare con la difesa a tre. Un’altra situazione, che non ha aiutato l’Inter a risollevare la testa a Verona. Dove Icardi e compagni hanno dato vita ad una prestazione di basso livello con assenza di carattere. Tra meno di una settimana arriva il Palermo a Milano. Difficilmente si vedrà un’Inter rivoluzionata. In ogni caso, l’obiettivo di De Boer è correre contro il tempo per non ripetere la stessa prestazione del Bentegodi, soprattutto tenendo conto del fatto che si tratta dell’esordio in casa davant al popolo interista.

Intanto, i dirigenti lavorano sul mercato. In uscita c’è Erkin. Il difensore preso a parametro zero qualche settimana fa non rientra nei piani di De Boer e potrebbe finire allo Zenit di San Pietroburgo nella trattativa per Criscito, che vorrebbe tornare in Italia. Oltre all’Inter, sul giocatore ci sono Fiorentina e Napoli. Sembra riaprirsi la pista che porta a Gabigol. A mantenere viva la possibilità di arrivare al brasiliano è Erick Thohir, che in Brasile come presidente del comitato olimpico indonesiano, avrebbe incontrato direttamente sia il giocatore che l’intermediario dell’affare. Resta, invece, incagliata la trattativa Joao Mario. Nel frattempo, in giornata, sono attesi sviluppi su Moussa Sissoko, l’alternativa al portoghese.  Inter

serie A
Protagonisti:
frank de boer

Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui