ALTRI SPORT & VARIE

Fiorentina, Sousa: ”Kalinic via? Mi fido di Corvino, ma dalla società voglio chiarezza”

Fiorentina, Sousa: ''Kalinic via? Mi fido di Corvino, ma dalla società voglio chiarezza''Paulo Sousa (agf) FIRENZE – Gli ultimi giorni di calciomercato si preannunciano intensi, frenetici. Da thriller. La Fiorentina in queste ore sta definendo il ritorno di Stevan Jovetic (accordo totale o quasi con l’Inter) e discute col Napoli la cessione di Kalinic. E poi il centrocampista: la società ha dichiarato di voler colmare quella lacuna e i nomi si rincorrono sempre più. Inoltre Giuseppe Rossi lascia Firenze: Pepito torna in Spagna, al Celta Vigo, che lo prenderà in prestito. Un addio definitivo però, perché è in scadenza di contratto e dunque poi deciderà cosa fare del suo futuro a giugno del prossimo anno. Domani la Fiorentina affronterà il Chievo Verona, nella notte che porterà ai festeggiamenti per i 90 anni del club. Torna a disposizione Borja Valero, out invece Gonzalo Rodriguez con De Maio e Salcedo in pole per sostituirlo.
 
Celebrazioni più sobrie però, dopo il terremoto che ha colpito e devastato il centro Italia nei giorni scorsi. Paulo Sousa in sala stampa ha un pensiero per questa tragedia: “In questa settimana il terremoto ci ha coinvolto, penso alle famiglie che stanno soffrendo tantissimo. Dovremo avere una grande forza per superare questi momenti”. La società ha cancellato parte della festa prevista per domani e devolverà l’intero incasso del match ai terremotati. La tifoseria, da parte sua, ha attivato una colletta nei settori dello stadio. Firenze si mobilita, a sostengono delle popolazioni colpite dal terremoto.

Kalinic è dato in partenza sul mercato: è in condizione di giocare?
“Di quel che mi ha detto il direttore, tanto Baez che Rossi hanno l’accordo con Spezia e Celta Vigo. Secondo quanto mi ha detto Corvino, i migliori devono rimanere e io mi fido del direttore. Kalinic mi ha dimostrato molto non solo come giocatore ma anche come ragazzo ha valori umani straordinari. Sono sicurissimo che domani farà il suo, lavorando al massimo per aiutarci a vincere”.
 
E’ una sconfitta personale che Rossi sia andato via?
“Da una parte sono molto orgoglioso di aiutare un campione che vive per il calcio, a tornare a giocare dopo due anni molto difficili. Abbiamo lavorato per metterlo in condizione di esprimersi. La squadra è davanti a tutto, però: faccio le mie scelte poi e questo credo sia stato il passo giusto da fare. Ha avuto continuità, la società è sempre stata vicino a lui e io come allenatore anche”. 
 
Col Chievo una partita da non fallire: che vigilia è?
“Tutte le gare sono importanti, sono orgoglioso di far parte di questa società e di avere dei tifosi così. Mi auguro che la mia squadra sia sempre più vicina alla ricchezza della città”. 
 
Si è incontrato coi tifosi in questi giorni: come è andata?
“Incontro spesso i tifosi, loro hanno un amore infinito per questa maglia. Noi dobbiamo conquistarlo. Mi confronto spesso con loro, basta che ci sia educazione e rispetto. Sono l’anima di questa squadra e l’hanno fatto sia in serie C, in serie B e anche adesso. In estate erano più di diecimila per un’amichevole al Franchi. Sono unici”. 
 
Quanto è contento che arrivi Stevan Jovetic?
“Parlo solo dei giocatori che ho a disposizione, sugli altri non rispondo”. 
 
Tra rumors e calciomercato, è stata una settimana complicata?
“Per vari motivi è stata una settimana particolare. Sono molto fiducioso, mi fido della parola del direttore che si è esposto insieme alla società. Più volte ha detto che tutti i migliori giocatori devono rimanere. Poi sono successe molte cose in questi giorni: la tragedia del terremoto ci coinvolge e penso alle famiglie che stanno soffrendo tantissimo. Dovremo avere una grande forza per superare questi momenti”. 
 
Teme che questa squadra venga smontata negli ultimi giorni?
“Dall’anno scorso ho preso una decisione: la cosa più importante è essere chiari e onesti, ho chiesto soltanto questo alla società. Poi lavoro con quello che ho per ottenere il meglio possibile. Sono molto più realista adesso, l’esperienza mi aiuta a gestire meglio l’entusiasmo: ho sempre voglia di rendere orgogliosi tutti facendo il massimo coi miei giocatori”. 
 
Ma oltre a Corvino, si fida anche della società?
“Non voglio che si ripeta quel che è successo l’anno scorso. Il mio referente è Corvino e finora si è dimostrato un uomo di parola e mi relaziono con lui”. 

Fiorentina

serie A
Protagonisti:
paulo sousa

Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui