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Sarri contrario alle soste per le nazionali; sottraggono troppo tempo agli allenamenti

La sosta di campionato dovuta agli impegni delle Nazionali è un  ostacolo che Maurizio Sarri  non digerisce affatto. Con diversi elementi che hanno lasciato Castel Volturno,  già da circa 8 giorni e con i rispettivi rientri, che in alcuni casi avranno luogo a poche ore dall’ultimo allenamento,  prima della partita che si giocherà a Palermo,  sabato sera per l’anticipo della terza giornata di campionato, ecco che l’allenatore azzurro avrà a disposizione in pratica solamente tre giorni di tempo per poter lavorare a ranghi completi. L’ allenatore azzurro proprio non ci sta, queste soste pregiudicano il mio lavoro, ha più volte asserito.

Un’ ulteriore complicazione è sorta,  ieri sera,  quando il match Albania-Macedonia è stato sospeso al 79′ sull’1-1 per l’incombere di un forte temporale: la partita, che vedeva impegnato in campo l’ esterno azzurro, Elseid Hysaj, sarà recuperata oggi per completare il minutaggio ufficiale con i restanti undici minuti più recupero, ma questo causerà lo slittamento del rientro del terzino azzurro a Castelvolturno.

Inoltre lo stress che comportano  tutti questi viaggi per raggiungere le varie nazionali  intaccano non poco le energie fisiche dei giocatori e questa è una situazione,  non è certo delle migliori  in vista della prima  partita di Champions League del prossimo 13 settembre in casa della Dinamo Kiev. Il fatto di giocare ogni tre giorni attuerà quello che è uno dei grandi problemi con cui Maurizio Sarri fa fatica a convivere, ovvero l’avere poco tempo a disposizione per condurre allenamenti approfonditi.

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