Giudice Sportivo, allenatori in punizione: un turno a Mihajlovic e Maran

Sinisa Mihajlovic (agf) ROMA –  Un turno di squalifica per Sinisa Mihajlovic e Rolando Maran. Così ha deciso il neo giudice sportivo della Serie A, Gerardo Mastrandrea, dopo la terza giornata. Il tecnico serbo era stato espulso durante Atalanta-Torino, mentre il collega del Chievo paga un’espressione blasfema, ripresa dalle tv, durante la gara contro la Lazio.

IL COMUNICATO DEL GIUDICE –  Sinisa Mihajlovic dunque squalificato “per aver, al 32° del primo tempo, protestato in maniera plateale avverso una decisione arbitrale, calciando con violenza una bottiglietta d’acqua semipiena in direzione della propria panchina, infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale; per avere proferito, alla notifica del provvedimento di allontanamento, espressione ingiuriosa nei confronti del direttore di gara”. Per Rolando Maran invece il comunicato recita così: “Dopo acquisito ed esaminato le relative immagini televisive (Infront), di piena garanzia tecnica e documentale e considerato che dopo la segnatura di un gol da parte della squadra avversaria, imprecando senza rivolgersi ad alcuno dei presenti, veniva, tuttavia, chiaramente inquadrato dalle riprese televisive mentre proferiva espressione blasfema, articolata in due locuzioni, individuabili dal labiale senza margini di ragionevole dubbio”. Solo un’ammonizione invece per il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, “per essere, al 41° del secondo tempo, uscito reiteratamente dall’area tecnica nonostante i richiami”.

AD ALVAREZ 2 TURNI, FERRERO MULTATO –  Per quanto riguarda i calciatori, il giudice sportivo ha inflitto due giornate di squalifica a Ricardo Alvarez (Sampdoria) “per proteste nei confronti degli ufficiali di gara e per avere, al termine della gara, proferito un’espressione ingiuriosa con tono minaccioso nei confronti del direttore di gara”. Un turno di stop anche per Dussenne (Crotone) e Storari (Cagliari). Ammenda di 5000 euro per il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero “per dichiarazioni lesive della reputazione e della credibilità dell’istituzione federale”. Stessa ammenda anche per il club blucerchiato per “responsabilità diretta”, mentre una multa di 1.500 euro è stata inflitta all’Atalanta per “avere suoi sostenitori, al 9° del secondo tempo, lanciato sul terreno di gioco una bottiglietta d’acqua”.

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Fonte: Repubblica