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Rivera torna sui banchi a 73 anni: ”Tranquilli, non voglio una panchina”

Rivera torna sui banchi a 73 anni: ''Tranquilli, non voglio una panchina''Gianni Rivera  Gianni Rivera, come mai torna a scuola a 73 anni?
“Quando avevo smesso di giocare nel Milan (anno 1979, ndr) avevo iniziato subito a fare il dirigente, poi ero entrato in Parlamento e per 22 anni mi ero dedicato alla politica. Insomma, avevo scelto un’altra strada. Mai pensato di allenare. Ma adesso visto che voglio aprire un’accademia itinerante per i giovani, devo per forza avere un riconoscimento e devo fare i corsi…”.

Che tipo di corsi?
“Si chiamano Uefa B e si tengono a Roma, servono appunto per chi vuole aprire una scuola calcio. Poi ci sono i corsi Uefa A e Uefa Pro ma per quelli bisogna andare a Coverciano. Vedremo in futuro. Nessuna ambizione comunque di sedere su una panchina, mai pensato”.
 
Anche se la Figc potrebbe pensare a te come direttore tecnico delle Nazionali, dopo che è saltata l’operazione Lippi. Come sta andando il libro, che hai scritto con tua moglie, sulla tua epopea (Milan, pallone d’oro. Nazionale, eccetera)?
“Bene, tanto che lo stiamo traducendo anche in inglese perché andremo negli Usa e in Canada dove ci hanno invitato. Ho girato tutta l’Italia, sinora: grande entusiasmo e tantissimi giovani. Visto che io appartengono ad un’altra epoca, la cosa mi ha un po’ stupito”.

Qualche tifoso del Milan voleva ritirare la tua maglia, la numero 10…
“Sbagliato, i tempi sono cambiati: ora la maglia n.10 magari ce l’ha pure un portiere anche se non fa gol o lo fa raramente. E poi se in una squadra arriva uno bravo che ha sempre avuto quel numero, perché mai deve cambiare maglia? No, io sono contrario. E’ un controsenso”.

Al Milan dei cinesi e degli interisti (vedi Fassone) stanno pensando a qualche bandiera rossonera: che ne pensi? Albertini e Costacurta non sembrano molto entusiasti…
“Curioso, no?, Ci pensano adesso i cinesi e non ci avevano pensato prima gli italiani, in tutti gli anni di Berlusconi… Io sono con Del Piero che ha fatto una battuta: perché non chiamare allora Bergomi e Zanetti?”.

E se chiamassero Rivera, più bandiera di così?
“Oh, no. Io direi di no, ovviamente. Ma non ci sono proprio le condizioni…”.

calcio

Protagonisti:
gianni rivera

Fonte: Repubblica

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