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Atalanta, Gasperini lancia Berisha: “A Cagliari gioca lui”

Atalanta, Gasperini lancia Berisha: "A Cagliari gioca lui"Gian Piero Gasperini (agf) BERGAMO – Dopo il successo sul Torino, l’Atalanta non intende fermarsi: è un messaggio che Gian Piero Gasperini recapita in maniera chiara in conferenza stampa, per zittire i tanti gufi. “Ogni volta tutti si aspettano che l’Atalanta debba rilanciare l’avversario di turno – spiega il tecnico nerazzurro nella conferenza stampa che precede la partenza della Sardegna – Speriamo di smentirli, noi giochiamo sempre per il risultato”.

“OPPORTUNITÀ PER TUTTI” – Prima che si crei un caso-Sportiello, il tecnico annuncia subito che sarà Berisha a difendere la porta dell’Atalanta al Sant’Elia, ma non per scelta tecnica: “Sportiello ha un problema (dorsalgia, ndr), evidenziato nell’allenamento di venerdì; domenica probabilmente gioca Berisha – annuncia Gasperini – Abbiamo un buon portiere che è pronto, ne valuteremo il rendimento. Ci sono tre partite in poco più d’una settimana, le opportunità ci sono per tutti. Marco sta migliorando ma dobbiamo monitorarlo”.

“RIPROVIAMO COL 3-5-2” – Per quanto riguarda l’assetto tattico, la squadra nerazzurra tornerà al 3-5-2, più accorto rispetto al 4-3-3 che tanto bene ha funzionato col Torino: “Col 3-5-2 abbiamo fatto bene con la Samp e nel secondo tempo con la Lazio – riconosce l’allenatore orobico – Io porto avanti entrambi i discorsi adeguandomi a chi mi trovo davanti. La vittoria col Toro ha regalato fiducia e deve aiutarci a migliorare sotto l’aspetto tattico, realizzativo e individuale. La credibilità si acquisisce attraverso le prestazioni: il Cagliari in casa ha una marcia in più, ritrovo un Borriello in gran forma, molto tirato e tonico, che con me a Genova ma anche contro di me ha fatto bene”.

“PALOSCHI? IL GOL NON È TUTTO” – Se non esiste un caso-Sportiello, è vero anche che in casa nerazzurra ci sarebbero tanti motivi di malumore, dal digiuno di Paloschi al rigore scippato da Kessie nell’ultima gara: “Il gol è importante, ma Paloschi sotto l’aspetto fisico e motivazionale sta bene – è l’analisi di Gasperini – Ci sono altri elementi che devono crescere di condizione come Grassi, Pinilla e Carmona. Vengono sempre tirati in ballo presunti attriti di spogliatoi, ma io non ne ho mai avuti. Faccio delle scelte: ne convoco ventiquattro, tre restano a casa e uno finisce in tribuna. Kessie non doveva tirare il rigore col Torino, ma ha dimostrato freddezza e lucidità. Non è stato un gesto edificante nei confronti di Paloschi e Gomez che erano designati a calciare, ma non è che si possano fare vertenze sindacali solo perché si urta la suscettibilità di qualcuno”.

“TURNOVER NON MI SERVE” – In vista del tour de force che si completerà con l’infrasettimanale casalingo col Palermo e lunedì 26 a Pescara con il Crotone, Gasperini non sente di dover fare ricorso massiccio al turnover: “Fin qui hanno più o meno giocato gli stessi, non faccio le formazioni preordinate a seconda degli impegni perché non credo agli stravolgimenti – è il credo del tecnico – Ci sono sempre un paio di soluzioni per ogni fase. Konko ne è un esempio: ha fatto il centrale a tre contro la Samp e contro il Torino il laterale a quattro”.

atalanta

serie A
Protagonisti:
Giampiero Gasperini

Fonte: Repubblica

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