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Lazio, Inzaghi e il tabù Meazza: ”E’ ora di sfatarlo”

Lazio, Inzaghi e il tabù Meazza: ''E' ora di sfatarlo''(agf) ROMA – La difesa a tre ha superato l’esame, anche se contro il Milan a San Siro è probabile che la Lazio camaleontica di Simone Inzaghi muti nuovamente il suo assetto. Dopo il 4-3-3 con Atalanta e Chievo, il 3-4-3 con la Juve e il 3-5-2 visto con il Pescara, il tecnico biancoceleste è orientato a schierarsi con un 3-4-1-2 (quarto modulo diverso in 5 partite) che possa permettere a Milinkovic, il migliore in campo contro la squadra di Oddo, di esprimersi al meglio delle sue possibilità: “Sono convinto che al di là dei moduli si debba guardare l’atteggiamento della squadra. Quest’anno abbiamo cambiato assetto con grande maturità”.
 
INZAGHI: “È ORA DI VINCERE A MILANO” – Da scegliere ancora gli altri interpreti, restano aperti alcuni ballottaggi. Ma l’idea è quella di andare a Milano e sfatare una volta per tutte quel tabù che vede l’ultima vittoria della Lazio al Meazza il 3 settembre 1989: “Sarà una partita intensa, importante, difficile. La dovremo giocare nel migliore dei modi, partire forte e vincere i duelli individuali. Bisogna invertire questa statistica perché è passato troppo tempo e abbiamo tutte le possibilità per poterlo fare”. Non ci sarà Lucas Biglia, che non ha recuperato dal problema muscolare al polpaccio: “No, ha provato stamattina. Sentiva ancora fastidio, purtroppo è coinciso con il turno infrasettimanale. Peccato perché nessun allenatore ci rinuncerebbe. Ma abbiamo fatto bene senza di lui. Partite così ravvicinate portano infortuni del genere”.

Avrà comunque possibilità di scegliere e questo porterà qualche sano malumore: “Sono contento di questo gruppo, Radu ha giocato con me, altri li ho conosciuti in Primavera. Mi stanno seguendo con disponibilità, ognuno accetta le scelte. Sono stato calciatore, so che non piace a nessuno stare fuori. Ci sono gli scontenti, ma per me è un motivo di orgoglio. Ieri chi non ha giocato ha fatto un bellissimo allenamento, per un tecnico è una grande cosa. I giocatori creano dubbi, domani deciderò chi schierare”.
 
VARI DUBBI DI FORMAZIONE – Un ballottaggio è tra Basta e Felipe Anderson per la corsia di destra. Per Inzaghi il brasiliano è abbastanza maturo per interpretare il ruolo di esterno di centrocampo anche a San Siro: “Felipe ha lavorato benissimo in queste settimane, sono contento, per l’intensità che mette. Se uno si allena bene i frutti si vedono la domenica”. Un altro è tra Keita e Djordjevic, con il serbo in leggero vantaggio sul senegalese: “Keita ha avuto una preparazione ritardata, è rimasto fermo due settimane. È rientrato nel migliore dei modi, a Verona e col Pescara ci ha dato una scossa importante, ha dato il cambio di marcia. Djordjevic e Cataldi sono state le più belle sorprese nell’ultima gara, non avevo dubbi. A loro due ho fatto i complimenti perché non era facile dopo tanto tempo”. Così come c’è qualche preoccupazione nel mettere in campo de Vrij in due partite così ravvicinate: “Si sta allenando nel migliore dei modi, il ginocchio risponde bene, sta crescendo di partita in partita. È un grandissimo giocatore, ci sta aiutando, si è allenato, giocherà sicuramente”.

ss lazio

serie A
Protagonisti:
Simone Inzaghi

Fonte: Repubblica

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