MILANO – Difesa attenta e Bacca spietato. Sono queste le chiavi del successo del Milan, alla sua seconda vittoria consecutiva senza subire reti. I rossoneri non brillano, ma battono 2-0 la Lazio e conquistano con merito i tre punti, aggrappandosi ancora una volta alla vena realizzativa del colombiano, un’autentica sentenza in area di rigore. Alla prima vera occasione Bacca non fallisce l’appuntamento con il quinto gol stagionale e mette in discesa una gara molto tattica e difficile da sbloccare. Una volta in vantaggio il Milan è più convincente: colpisce la sicurezza con cui la squadra di Montella gestisce la gara, senza mai correre pericoli nella ripresa. Premiata, dunque, la scelta del tecnico napoletano di dare fiducia alla linea verde rossonera. Sono sei i giocatori nati dopo il 1991 in campo dal primo minuto, sette in tutta la gara con l’ingresso di Locatelli. Il lavoro da fare resta tanto, ma la strada intrapresa – in attesa di rinforzi sul mercato di gennaio – potrebbe essere quella giusta. Delude, invece, la Lazio che accusa il secondo impegno ravvicinato in pochi giorni e mostra evidenti limiti in fase di costruzione senza il suo faro Biglia.
FORFAIT DI MARCHETTI NELLA LAZIO – Montella aveva annunciato un po’ di turnover e, rispetto alla vittoria in casa della Sampdoria di quattro giorni fa, restano a riposo Abate e Sosa. In difesa spazio a De Sciglio sulla sinistra, mentre in mezzo è Kucka a conquistare una maglia da titolare. Al centro dell’attacco torna dal primo minuto Bacca, preferito a Lapadula. Ancora privo del suo metronomo Biglia e costretto a fare a meno di Marchetti per un fastidio al polpaccio (il provino durante il riscaldamento dà esito negativo), Inzaghi conferma il sistema di gioco utilizzato contro il Pescara (3-5-2) ed effettua un solo cambio nell’undici titolare, oltre a quello forzato del portiere: Basta vince il ballottaggio con Felipe Anderson sulla corsia di destra. PARTITA BLOCCATA – Le emozioni latitano per buona parte del primo tempo. Le due squadre commettono molti errori di misura e non riescono a dare continuità alla loro manovra. La Lazio fa densità a centrocampo e si ricompatta bene in fase di non possesso, lasciando poco spazio ai rossoneri. Immobile e Milinkovic-Savic sono i più intraprendenti e proprio il serbo è protagonista della migliore opportunità della prima mezz’ora. Al 12′ Lulic mette in area direttamente dalla rimessa laterale, Milinkovic viene perso dalla difesa del Milan e colpisce di testa indisturbato, costringendo Donnarumma alla deviazione in angolo.
BACCA INFALLIBILE SOTTO PORTA – I minuti scorrono e lo 0-0 sembra difficile da sbloccare, ma i biancoceslti si fanno male da soli. Al 37′ Parolo regala palla a Kucka a centrocampo: la verticalizzazione per Bacca è immediata e il colombiano fa quello che gli riesce meglio, infilando con grande freddezza la porta di Strakosha. La Lazio accusa il colpo e nel finale di frazione gli uomini di Montella sfiorano il raddoppio in almeno due occasioni. Al 38′ Bonaventura si vede dire di no dal portiere albanese, al suo esordio in A, mentre al 47′ una palla crossata in area da Suso, dopo il primo e unico lampo della sua partita, innesca un flipper che mette i brividi a Simone Inzaghi. Strakosha mostra riflessi eccezionali sulla deviazione fortuita di Bastos, poi è Basta a salvare sul tiro a botta sicura di Bonaventura.
NIANG CHIUDE I CONTI – Il tecnico biancoceleste corre ai ripari e a inizio ripresa si affida a Keita e Felipe Anderson, che dovrebbero assicurare più vivacità alla fase offensiva della Lazio. Gli ospiti provano ad alzare il baricentro, ma in fase di costruzione si sente la mancanza del fosforo garantito da Biglia. Il Milan, grazie anche alla buona tenuta di De Sciglio e soprattutto di Calabria sugli esterni, concede pochissimo. Le azioni più pericolose sono tutte di marca rossonera. Al 56′ Niang fallisce clamorosamente il raddoppio, non arrivando sotto porta sul comodo invito di Calabria. Il francese, però, si riscatta 17 minuti dopo, quando si procura e trasforma il rigore che di fatto manda in ghiaccio la sfida. Radu interviene in scivolata in area e tocca il pallone con il braccio largo. Massa indica il dischetto senza esitazioni e Niang, con freddezza, spiazza Strakosha. Nel finale la Lazio appare in evidente debito di ossigeno e il Milan conduce in porto senza problemi una vittoria meritata.
MILAN-LAZIO 2-0 (1-0)
MILAN (4-3-3): Donnarumma 6; Calabria 7, Paletta 6.5, Romagnoli 6, De Sciglio 6.5; Kucka 6.5, Montolivo 6, Bonaventura 6 (36′ st Honda sv); Suso 6 (22′ st Locatelli 6), Bacca 7 (41′ st Gomez sv), Niang 6.5. In panchina: Gabriel, Abate, Ely, Vangioni, Poli, Pasalic, Sosa, Lapadula, Adriano. Allenatore: Montella.
LAZIO (3-5-2): Strakosha 6; Bastos 5 (1′ st Felipe Andreson 5.5), De Vrij 5.5, Radu 5.5; Basta 6, Parolo 5, Cataldi 5.5 (31′ st Alberto sv), Milinkovic-Savic 6.5, Lulic 5.5; Djordjevic 5.5 (1′ st Keita 6), Immobile 5.5. In panchina: Marchetti, Vargic, Hoedt, Lukaku, Patric, Wallace, Leitner, Murgia, Lombardi. Allenatore: Inzaghi.
ARBITRO: Massa di Imperia.
RETI: 36′ pt Bacca, 28′ st Niang (rigore).
NOTE: serata fresca. Terreno in discrete condizioni. Ammoniti Bastos, Cataldi, Calabria, Radu, De Vrij. Angoli 8-3 per la Lazio. Recupero: 2′; 4′. milan ac
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Fonte: Repubblica