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AMARCORD – Atalanta-Napoli Caccia alla Dea!

Quasi sei anni di attesa per la vittoria a Bergamo; il Napoli non vi riusciva dal 6 gennaio 2010 (2-0, Quagliarella e Pazienza). L’anno scorso, 20 dicembre 2015, azzurri vittoriosi per 3-1. Reti tutte nella ripresa dopo un primo tempo equilibrato; da un mani in area di de Roon al 52° scaturisce il penalty di Hamsik con la sfera che sbatte sotto la traversa ma cade oltre la linea di porta. La Dea perviene al pareggio dopo soli due minuti con Gomez che coglie impreparata la retroguardia azzurra e fulmina Reina. Poi Higuaìn-show: doppietta del Pipita che manda in rete un tiro dalla bandierina al 62° e poi, imbeccato da Hamsik, s’invola verso la porta e con un preciso diagonale porta a tre le reti all’80°.
Entrambe le squadre chiudono la gara in dieci, espulsi Jorginho e Paletta, ed un altro tiro dal dischetto che Marekiaro manda oltre la traversa.
Negli ultimi tempi, a parte un anno in B per gli orobici, due pareggi e due sconfitte. Il 29 ottobre 2014, finì 1-1 Denis e Higuaìn. Identico punteggio il 27 novembre 2011, ancora in gol El Tanque, azzurri a segno con Cavani in pieno recupero. Il 31 ottobre 2012 successo dei padroni di casa grazie alla rete di Cazzola.
Due anni fa, il 2 febbraio 2014, per il Napoli questa sfida fu una delle peggiori della stagione; un 3-0 senza storia, doppietta di Denis e gol di Moralez, frutto di tre mega regali della difesa azzurra. Errori dei singoli a parte, la sconfitta fu figlia dell’incomprensibile turnover voluto da Benitez.
Altri tempi quelli che riportano alla mente l’8 aprile del 1990, match determinante per il secondo scudetto partenopeo. La moneta da 100£ che colpì Alemao permise al club di Ferlaino di presentare reclamo ottenendo così la vittoria a tavolino. Con quei due punti Il Napoli agganciò il Milan in vetta alla classifica al quartultimo turno della stagione.
Anche sportivamente il campo dell’Atalanta non è stato mai facile per il Napoli. Azzurri sconfitti nella stagione 2008-09 quando gli orobici si imposero 3-1 ottenendo però il successo solo all’ultimo minuto. Tutte nella ripresa le quattro reti: Ferreira Pinto portò in vantaggio i padroni di casa e pari di Hamsik su rigore. Gara incanalata sull’uno pari fino all’89° quando Manfredini e poi Floccari, in pieno recupero, regalarono il successo ai bergamaschi. Ancora più netta la sconfitta nel campionato precedente quando il Napoli matricola fu travolto 5-1. Al secondo minuto della ripresa l’Atalanta era già sul 4-0, del Pampa Sosa il gol della bandiera prima della manita di Ferreira Pinto.
Atalanta e Napoli si sono incrociate anche in Serie B ed il 28 febbraio ’99 finì 1-1 con due ex a segno: vantaggio napoletano di Scapolo, pari atalantino di Caccia.
L’anno successivo, che si concluse con la promozione di entrambe le compagini nella massima serie, vide i padroni di casa prevalere 1-0 con gol vittoria di Doni.
Un’altra sfida in Serie B, nel novembre 2003, finì a reti bianche.
Campo difficile ma non per il Napoli di Maradona che a Bergamo subì una sola sconfitta: 28 ottobre 1984, Atalanta-Napoli 1-0, gol di Soldà. Per il resto furono tre pareggi, due 0-0, un 1-1 con reti di Maradona e Nicolini ed il successo per 1-0 con gol di Giordano nell’anno del primo scudetto. Da riportare anche l’1-1 della stagione 1991-92 con le marcature di due giocatori che non hanno certo segnato un’epoca nei due club: Silenzi ed il brasiliano Bianchezi, soprannominato Careca III.

Antonio Gagliardi

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