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“Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma : Di Gennaro, Padovan, Corbo, De Paola, Venerato, Mondonico e Benvenuti a Radio Crc

Ecco gli interventi di giornata a Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma.

 

Antonio Di Gennaro, ex calciatore: “Il Napoli quando non gioca bene fa fatica, non riesce a vincere a differenza per esempio della Juventus che raccoglie i tre punti anche quando la prestazione non è ottimale. Toccherà a Sarri rivedere qualcosa e magari rendere la squadra più cinica.

Maksimovic ha sofferto dal punto di vista fisico contro la Roma, ad un certo punto si è toccato anche la gamba, ma fortunatamente era solo un crampo, ma se Albiol sta bene, in Champions può riprendersi il suo posto anche perché il Napoli ha bisogno di vincere per mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno”.

 

 

Giancarlo Padovan, giornalista: “C’è un piccolo scollamento tra il mercato che ha fatto De Laurentiis e l’impiego dei nuovi giocatori di Sarri. Diawara per esempio, viene da un campionato italiano non come Rog ed è per questo che deve giocare alla luce anche della condizione di Jorginho. Certo, il problema di adattamento dei nuovi nel contesto è vero, ma Sarri fa un campionato con pochi uomini.

Forse contro la Roma il Napoli avrebbe disputato un’altra partita, ma a Bergamo il polacco c’era e la prestazione non è stata molto differente da quella del San Paolo.

Gabbiadini non è una prima punta e poi non è un guerriero, non è uno di quei calciatori che fa la guerra da solo. Parliamo di un ragazzo che non va a combattere su ogni pallone ed è questo il suo problema oltre a quello tecnico-tattico”.

 

 

Antonio Corbo, giornalista: “Il Napoli deve superare lo stato confusionale e Sarri deve ragionare. Il tecnico deve mantenere la serenità, analizzare quello che è accaduto e capire cosa deve fare per riparare i danni perché è Sarri il chirurgo, l’unico in grado di rimettere ordine nel Napoli. Non credo si possa prescindere da alcune origini, una su tutte, lo stato di forma che non è brillante.

Prendendo in esame tre delle ultime 4 partite di campionato e quindi quelle contro Genoa, Atalanta e Roma, il Napoli ha raccolto un solo punto: Juric, Gasperini e Spalletti hanno giocato sul Napoli, bloccando i centri vitali degli azzurri e Sarri deve ragionare proprio su questo.

I giocatori tutti, quest’estate hanno strappato ingaggi fantastici al Napoli, ma stanno venendo meno e non lo conosco il motivo, solo Sarri sa cosa sta accadendo del Napoli”.

 

 

Paolo De Paola, direttore di Tutto Sport: “Quasi tutti si concentrano sulla mancanza di alternative del Napoli, ma se Sarri cambia Gabbiadini al 57’ gli togli anche fiducia e credo che su questo bisogna riflettere. E’ vero che la coperta è corta, ma se non ci sono alternative, Sarri deve trovare un riferimento al centro dell’aria e non può essere che Gabbiadini.

Klose lo prenderei, è un giocatore serio ed ha caratteristiche che possono risultare utili al Napoli. Ha una fisicità importante, poi gli scenari su Icardi e quello che può succedere a gennaio possono essere ampi, ma bisogna guardare da qui a dicembre e uno sforzo lo farei. Su Klose mi esprimo sulla serietà, sulla professionalità e sulla qualità dell’attaccante mentre su Drogba non mi sbilancio perché non conosco lo stato d’animo di un calciatore che ha caratterizzato la sua carriera al suo umore”.

 

 

Ciro Venerato, giornalista Rai: “Il Napoli ha pensato solo a Klose come svincolato, ma il calciatore avrebbe bisogno di almeno un mese e mezzo per mettersi al pari degli altri per cui più passano i giorni più l’ipotesi è da scartare. Mi risulta che gli intermediari di Drogba abbiano chiamato il Napoli, ma il calciatore non rientra nei piani economici del club.

Icardi? Se al Napoli piaceva a giugno è evidente che piace ancora e piacerà anche a gennaio, ma l’Inter non o cederà per un libro pubblicato. Il Napoli sogna Kalinic, ma la Fiorentina difficilmente lo lascerà andare a gennaio per cui le alternative sono Zaza e Pavoletti”.

 

 

Emiliano Mondonico, allenatore: “Il fattore campo esiste ancora e spesso i cartelloni sono un punto di riferimento. Al San Paolo è andata in scena una bella partita, entrambe le squadre l’hanno giocata come potevano ed è chiaro che poi la Roma ha sfruttato le occasioni con la presenza di Dzeko mentre il Napoli ha il problema centravanti. Gabbiadini è un giocatore vero, ma non bisogna dargli delle responsabilità, non lo si può mettere sotto esame, deve avere fiducia prima ancora di giocare. Se abbiamo bisogno di Gabbiadini, dobbiamo aiutarlo e non dobbiamo addossargli problematiche che non riesce a farsi scivolare addosso. Gabbiadini ha avuto troppi occhi puntati addosso, è da diversi anni che si pretendono da lui grandi cose.

Sentiamo spesso parlare di occhi della tigre ed è vero, quando guardi gli occhi di un calciatore capisci se questo è pronto o meno. Se avete guardato gli occhi di Gabbiadini contro la Roma, vi siete accorti che erano tristi e impauriti. Nei suoi occhi ho visto un ragazzo che non poteva dare il meglio di se anche se ne aveva grande voglia ed è in questo che dobbiamo aiutarlo.

 

 

Francesca Benvenuti, giornalista: “Le parole di Insigne a fine partita contro la Roma hanno colpito tutti e mi preoccuperei di questo campanello di allarme. Insigne è un giocatore importante e se parla di mancanza di grinta e cattiveria vuol dire che c’è qualcosa all’interno che sta venendo meno e che bisogna risolvere velocemente. Mi preoccuperei di questi aspetti perché le vicende tattiche nella partita contro la Roma hanno evidenziato diverse certezze, prima di tutto che senza un attaccante il Napoli farà poca strada.

Gabbiadini deve raggiungere sicurezza, ma non so se il Napoli ha tempo a disposizione per poterlo aspettare. Non credo ci sia anche perché averlo sostituito contro la Roma lo dimostra. La sfortuna di Manolo è essersi trovato caricato di mille responsabilità in un momento così delicato”.

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