Milan, Montella: ”Tanti complimenti ma non ci casco, con la Juve bisogna essere perfetti”

Vincenzo Montella (agf) MILANO – Il Milan vive la sua prima partitissima d’alta classifica dopo alcuni anni di purgatorio: bianconeri primi, rossoneri secondi, San Siro esaurito domani sera. Vincenzo Montella inizia ad avvertire qualche brivido di emozione, ma antepone la sua seraficità per allontanare la squadra da un eccesso di entusiasmo.

Montella, come è questa vigilia di una sfida così sentita?
“La sto vivendo con serenità, anche se sto iniziando a sentire qualcosa in più. Ci sarà lo stadio pieno: vorrei emozionarmi. Servirà grande concentrazione, la partita è difficilissima e noi vogliamo fare bella figura. Ma non sarà uno snodo fondamentale, non sarà uno spartiacque. Siamo solo all’inizio. Per me sarà più importante la gara della prossima giornata, a Marassi col Genoa, perché ci arriveremo dopo uno scontro al vertice che ci farà consumare molte energie”.
Milan giovane, Milan italiano, Milan concreto: tantissimi complimenti in questi giorni.
“Fanno piacere le parole di Marotta e Buffon. Ma non vogliamo distrazioni. Ci stanno facendo grandi complimenti, sono parole sincere, ma non dobbiamo distrarci. Abbiamo tanti giovani, potrebbero cadere nel tranello. Si sta parlando troppo delle cose positive. Io e la squadra non dobbiamo cascarci. Restiamo con i piedi per terra. Questa gara va affrontato con la massima umiltà”.
Allegri è preoccupato.
“Credo che dietro ci sia un po’ di strategia”.
Come si batte la Juventus?
“Bisogna fare bene tutto. Si dice che la Juventus sia una squadra imbattibile. Può lottare per la vittoria Champions e hanno un organico straordinario. Serve compattezza e decisione, concentrazione e umiltà, sacrificio e coraggio. Dobbiamo giocare spensierati. Domani voglio vedere continuità. Per un allenatore è importante”.
Può prendere spunto dalla vittoria dell’Inter sulla Juventus a settembre?
“Ho visto quella partita, la Juventus è brava sia ad aspettare che ad attaccare gli avversari. Non ho visto cose particolari. Se i bianconeri vincono lo scudetto da 5 anni vuol dire che sono i più forti sotto tutti i punti di vista. Dovremo cercare di essere superiori fisicamente”.
Il Milan non batte la Juventus dal novembre 2012: da allora 9 sconfitte tra campionato e Coppa Italia. Questi precedenti possono condizionare?
“Mi hanno detto che l’ultima volta che il Milan ha vinto c’era Van Basten in tribuna. Chiamiamolo subito allora, sarebbe bello anche per me – sorride Montella – la cosa più importante ora pensare alla partita e basta. Si è parlato di tante cose, non dobbiamo distrarci. Dobbiamo essere concentrati per esprimerci al meglio”.
Riproporrà la difesa a tre come ha fatto in alcuni scorci di partita?
“Se serve, uso anche quella a sei”, ride Montella che scherza anche per rispondere alla domanda su contatti con Berlusconi: “Quando mi chiama mi dà i suoi consigli. Per ora non mi ha ancora chiamato, attendo”.
 
GALLIANI RICORDA IL 2012 – Adriano Galliani parla del dominio bianconero degli ultimi anni con un episodio che continua a non dimenticare: “Non battiamo la Juventus da quattro anni. Vince da cinque anni il campionato e ho sempre il rimpianto del 2012 ma è inutile continuare a parlarne. A parte quello scudetto molto combattuto con noi, gli li ha altri vinti in maniera larga. Anche quest’anno è la strafavorita ed è la squadra più forte d’Italia”. In casa Milan l’umore è alto: “A Milanello si respira un’atmosfera buona, molto buona. Come sempre i buoni risultati aiutano il clima. Siccome arriviamo da un filotto molto buono, quindi è chiaro che c’è un buon clima. Il Milan sta facendo bene, ha conquistato 16 punti in 8 partite, 13 nelle ultime 5, quindi è chiaro che arriviamo da un buonissimo periodo. Domani sera però incontreremo la squadra nettamente più forte d’Italia. Sarà difficile, ma sarà un Milan in buona salute”.

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Protagonisti:

vincenzo montella

adriano galliani

Fonte: Repubblica