E’ morto Carlos Alberto, capitano del Brasile ’70

Il giocatore che alzò al cielo la Coppa Rimet, dopo la finale di Città del Messico in cui la Seleçao sconfisse l’Italia, è deceduto a Rio de Janeiro all’età di 72 anni: infarto fulminante. Nel corso della sua carriera ha vestito le maglie di Fluminense, Santos, Botafogo, Flamengo e New York Cosmos

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Carlos Alberto, capitano del Brasile campione del mondo nel 1970, quando in finale a Città del Messico i verdeoro prevalsero per 4-1 sull’Italia. Carlos Alberto, che in quell’occasione segnò l’ultima rete della partita, è deceduto a Rio de Janeiro all’età di 72 anni a causa di un infarto fulminante. Nel corso della sua carriera ha vestito le maglie di Fluminense, Santos, Botafogo, Flamengo e New York Cosmos.

Se n’è andato uno dei componenti la storica Seleçao che vinse definitivamente la Coppa del Mondo Jules Rimet, strapazzando l’Italia (4-1) nella finalissima dei Mondiali di Mexico ’70. E’ venuto a mancare, all’età di 72 anni Carlos Alberto Torres. L’ex giocatore, allenatore e commentatore è stato stroncato da un attacco cardiaco mentre si trovava a casa. Carlos Alberto ha fatto la storia del calcio brasiliano non solo per la sua notevole presenza nella nazionale verdeoro, ma anche per la carriera di giocatore in club importanti come Santos, Botafogo e Fluminense. E’ stato tre volte campione carioca (1964, 1975 e 1976) e cinque volte campione paulista con il Santos (1965, 1967, 1968, 1968 e nel 1973). Dopo il ritiro avvenuto nel 1982, dopo l’ultima stagione nei New York Cosmos, aveva iniziato la sua carriera di allenatore con il titolo brasiliano nel 1983 con il Flamengo. Passando poi su diverse panchine, concludendo la sua carriera di tecnico nel 2005 con il Paysandu. L’immagine che lo ha fatto entrare nella storia del calcio è il momento in cui alzò la coppa Jules Rimet, definitivamente andata al Brasile (con tre vittorie, ndr) al termine della migliore partecipazione del Brasile nella storia della Coppa del Mondo, con sei vittorie. Era la Seleçao con Pelé, Tostao, Jairzinho, Gerson e Rivelino.