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Sampdoria, Giampaolo: “La Juve ha mille qualità, mi aspetto arbitraggio equo”

Sampdoria, Giampaolo: "La Juve ha mille qualità, mi aspetto arbitraggio equo"Marco Giampaolo (lapresse) GENOVA – Il derby ha lasciato in eredità a Marco Giampaolo una classifica più solida e il morale altissimo, ma per la sua Sampdoria non ha tempo di godersi il successo. Il turno infrasettimanale vede i blucerchiati ospiti della Juventus capolista, gara da affrontare col massimo della concentrazione. “Il derby è stata una partita meravigliosa per i nostri tifosi – spiega il tecnico doriano in conferenza stampa – ma noi dobbiamo metterlo lì e ripartire, perché domani abbiamo già una gara dura e competitiva”.

“PER FAR BENE SERVONO FISICO E TECNICA” – “Dobbiamo chiamare a raccolta tutte le energie necessarie per stare dentro alla partita – dice Giampaolo – i bianconeri hanno mille qualità per vincere le partite. Devo mettere in campo una squadra fisica e tecnica. Se vado a Torino a difendermi perdo, se decido di lasciarli dominare fisicamente perdo: devo quindi unire le due cose”.

“CAMBIERÒ QUALCOSA, SERVONO FORZE FRESCHE” – Difficilmente Giampaolo potrà confermare la formazione che si è imposta nella stracittadina, ma c’è estremo riserbo su quali e quanti saranno i cambi: “Saranno forse tre, quattro, cinque, vedremo – dice sibillino l’allenatore blucerchiato – Questo è il momento di cambiare qualcosa. Ho bisogno di forze fresche, di giocatori che stiano bene. Soprattutto in quei ruoli che ritengo necessitino di maggiore sacrificio”.

“CONFIDO IN UN ARBITRAGGIO EQUO” – In casa Juve, il tema dell’arbitraggio è molto caldo, dopo il gol negato a Pjanic contro il Milan. All’arbitro Russo di Nola, designato per la sfida con la Samp, spetta un compito gravoso ma in casa blucerchiata non si temono compensazioni: “Ho grande fiducia nella classe arbitrale – assicura e conclude Giampaolo – Tagliavento è stato molto bravo a gestire il derby, senza togliere senso agonistico. Allo “Stadium” è una chiara occasione per vedere un arbitraggio equo, che non debba mettere a posto qualcosa accaduto tre giorni prima – dice il tecnico dei liguri riferendosi all’errore di Rizzoli in Milan-Juve -. Ma non possiamo pensare così, altrimenti noi ne avremmo di cose di cui rifarci. Crediamo nell’onestà intellettuale dei direttori di gara”.

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Fonte: Repubblica

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