Milan, poche alternativa e brusco risveglio: ma ora il calendario può aiutare

Vincenzo Montella (ansa) MILANO – Che brusco risveglio. Ad appena tre giorni dal successo sulla Juventus, che aveva restituito entusiasmo all’ambiente, il Milan crolla a Marassi col Genoa e deve rinunciare ai sogni di primo posto temporaneo: sconfitta per 3-0 e un salto all’indietro ai tempi di Mihajlovic. Era dall’ottobre scorso, dal 4-0 in casa col Napoli, che i rossoneri non subivano un ko con almeno 3 gol di scarto.
 
GIA’ VISTO IN ESTATE – Il passo indietro con i rossoblù ha riproposto un problema che era già chiaro dalle parti di Milanello fin dalla preparazione estiva. Già nelle amichevoli di luglio e agosto era evidente che la squadra di Montella cambiava fisionomia quando uscivano i titolari e iniziava una certa rotazione. Nei test estivi era un particolare che balzava agli occhi già nel corso della partita complici i molti cambi nel secondo tempo. In campionato invece il nodo emerge quando, come successo ieri a Genova, l’Aeroplanino intende applicare un certo turnover soprattutto in presenza di impegni ravvicinati determinati dal turno infrasettimanale. Con gli innesti di Poli e Honda al posto di Abate e Suso, il tecnico ha modificato l’assetto delle ultime gare e qualcosa è cambiato nel rendimento complessivo.
 
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ALTERNATIVE POVERE – Montella è stato abile a compiere le scelte giuste per modellare un undici titolare all’altezza, ma deve fare i conti con un mercato estivo che non gli ha messo a disposizione alternative già pronte: a parte Lapadula, gli altri acquisti (Pasalic, Sosa, Mati Fernandez, Vangioni) sono stati impiegati pochissimo tra scelte tecniche, infortuni e condizione lontana. Un altro fattore che la squadra dimostra di soffrire sono i ritmi alti degli avversari. Ieri ne ha fatto le spese Paletta, espulso e primo giocatore del campionato in corso ad avere già rimediato due cartellini rossi (in precedenza l’italo-argentino era stato allontanato dal campo prima del 90° a Napoli).
 
CALENDARIO FAVOREVOLE – Il Milan può consolarsi con un elemento decisamente favorevole: il calendario. Nelle prossime cinque giornate, da domenica al 4 dicembre, affronterà le ultime quattro della classifica: Pescara, Palermo, Empoli e Crotone. L’unica intrusione in questo percorso agevole, graduatoria alla mano, è rappresentato dal derby del 20 novembre, alla ripresa del campionato dopo la sosta per le Nazionali, nei giorni nei quali è atteso il fatidico closing con la cordata cinese con la possibilità di conoscere meglio la fisionomia del gruppo compratore ancora per gran parte coperto da segreto. Il Milan ha uno scivolo morbido con le protagoniste della lotta salvezza per attutire il brusco atterraggio di Marassi dopo il decollo durato poco con la Juventus.

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Fonte: Repubblica