ALTRI SPORT & VARIE

Sampdoria, Giampaolo si gode il momento: “La nostra stima è aumentata”

GENOVA – Trionfo contro il Genoa, successo contro l’Inter. In sette giorni è cambiato il mondo di Giampaolo: “Più che il mio, quello della squadra. Nel senso che quando vinci, aumenta la fiducia e l’autostima e ti riesce meglio tutto. I miei giocatori non sono mai mancati sul piano dell’impegno e dell’applicazione, ma se alla domenica prendi solo mazzate, poi diventa difficile mettere in pratica ciò che provi. Diciamo che ora abbiamo la testa più libera, anche se dobbiamo crescere ancora molto e soprattutto tenere alto il livello dell’attenzione e della concentrazione”.

La Fiorentina in questo può aiutare?
“E’ una squadra secondo me sottovalutata da buona parte della critica nazionale. Assieme al Napoli è la squadra che fa meglio il possesso palla, è una formazione di grande qualità, che non offre punti di riferimento. Spesso cerca con successo l’uno contro uno, con elementi come Bernardeschi, Tello, Ilicic. E poi davanti ha un demonio come Kalinic, che va a nozze negli spazi larghi e non può mai essere lasciato solo. Quella che ci aspetta è una gara complicata, da preparare con la massima cura. Diciamo che per portare a casa dei punti ci vorrà la migliore Sampdoria della stagione, una prestazione perfetta”.

Se non altro non c’è più l’assillo del risultato a tutti i costi.
“La vittoria nel derby ci ha regalato un bonus con l’ambiente, ma ora non possiamo sprecarlo. Forse per un po’ non si parlerà più di allenatore a rischio o di squadra in crisi, ma noi non possiamo fermarci, adagiarci sugli allori, il nostro progetto di crescita è appena cominciato e deve continuare in maniera esponenziale”.

Quali sono gli aspetti su cui dovete migliorare?
“I ragazzi in mano hanno un canovaccio, quello esiste, sanno cosa devono fare. Poi però c’è la cura dei dettagli, dei particolari, sia a livello difensivo che offensivo. Mi riferisco per esempio ad un errato posizionamento sulle palle inattive, ad un ritardo nelle coperture e in attacco alla mancata applicazione di qualche schema che possa renderci meno prevedibili. Affrontare Paulo Sousa mi stuzzica, è eccitante, perché lui è un perfezionista come me, oltre ad essere un allenatore molto bravo. La Fiorentina può essere un esame verità, per capire quali siano le nostre reali aspirazioni”.

Anche stavolta non dovrebbero esserci molti cambi nella formazione iniziale?
“Non ho ancora deciso, restano due allenamenti per riflettere. Molti sanno già di giocare, è normale, è capitato spesso, altri giustamente si rendono conto di dover vincere dei ballottaggi. Io preparo tutti alla stessa maniera, come se dovessero scendere in campo dall’inizio. E sinora chi è stato prescelto, ha sempre offerto un contributo affidabile”.

In attacco segnate ancora poco, mentre con l’Inter positivo è stato il fatto che la difesa non abbia subito gol.
“Sia che si tratti di attaccanti o di difensori, il ragionamento è sempre collettivo. A me è piaciuto l’atteggiamento da squadra, la prestazione del collettivo. Senza dimenticare la grossa spinta che in casa ci dà il nostro pubblico. In trasferta esprimersi a certi livelli è più difficile, ma noi non dobbiamo snaturarci. Guai ad avere paura, a perdere le nostre caratteristiche. A non dimostrare personalità”.

La vostra sarà una vigilia insolita. Invece che andare subito a Firenze, passerete da Roma e sarete ricevuti dal Papa. Le sensazioni dell’uomo Giampaolo?
“Quelle di vivere un grande privilegio. A prescindere dalla fede di ognuno di noi, incontreremo un personaggio di grande carisma, un uomo che sta compiendo una vera e propria rivoluzione. Da parte mia, e credo anche da parte dei miei giocatori, c’è molta emozione. La consapevolezza di essere fortunati e di poter guadagnare molto dall’incontro con una persona così profonda e così importante”.

Una benedizione per la sfida con la Fiorentina?
“Mai mischierei sacro e profano, due cose così diverse. Papa Francesco deve fare bene al nostro spirito, non alla nostra classifica”.

Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui