COPERTINARUBRICHE

Giuliano Giuliani, a venti ani esatti dalla sua scomparsa, nessuno lo ricorda più

Un portiere straordinario ed uomo d’altri tempi. È forse questa la definizione migliore per ricordare un campione  del calcio italiano, come Giuliano Giuliani. Portiere del Napoli di Maradona, nel suo palmarés figurano uno scudetto, il secondo della storia azzurra, e una Coppa Uefa, conquistata con i partenopei nella storica finale con lo Stoccarda. Oggi ricorrono  vent’anni esatti dalla sua scomparsa immatura , consumato a soli 38 anni dall’AIDS nel corpo, e nello spirito dall’indifferenza della gente.

Di lui,  purtroppo si ricorda davvero troppo poco o niente.  Leader silenzioso di quello splendido Napoli che fu sì di Maradona, ma anche di tanti altri gregari, capaci di rendere quella squadra  una vera corazzata. Oltre all’azzurro una carriera passata tra Verona, Como e Arezzo, prima di appendere gli scarpini al chiodo nel ’93, dopo tre stagioni all’Udinese. Nessun tatuaggio, poco avvezzo alle telecamere dei giornalisti, è stato forse l’opposto dell’odierno portiere azzurro, Pepe Reina, straordinario capo popolo, sempre al centro dell’attenzione, nel bene e nel male.

Giuliani se n’è andato in punta di piedi, tra l’indifferenza della stampa, ancora incapace di comprendere la reale portata distruttiva dell’AIDS, e degli addetti ai lavori, troppo lesti nel dimenticare l’importanza della figura di quel portiere nel panorama calcistico italiano. Soltanto per  tutti i tifosi azzurri è,  però impossibile dimenticarlo, fiero e sicuro com’era tra i  pali, pronto a volare all’angolino per evitare un gol avversario. Giuliani è sempre piaciuto a tutti i tifosi del Napoli perchè ancora oggi, a distanza di moltissimi  anni, per ricostruire la sua storia restano solo tante belle parate e pochissime parole. Ciao Giuliano, Napoli non ti dimentica!

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