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Sarri: “Colpi di mercato? Il Napoli è di De Laurentiis e non mio. Alleno chi ho a disposizione”

Da pochi minuti è terminata la conferenza stampa di Maurizio Sarri. Ecco quanto affermato dal teatro comunale di Dimaro-Folgarida.

“Non facciamo troppi errori ma quando li facciamo poi li paghiamo. E’ anche vero che questa linea difensiva, che tre anni fa aveva subito 54 o 56 gol, ne ha subiti 38. Passi in avanti sono stati fatti, ma non basta per essere competitivi a livelli più alti”. 

Utilità di Pavoletti e Giaccherini ? “Dipende più da loro che da me. Quando daranno più garanzie giocheranno, stop”. 

VAR? “Deve venire a parlarci il designatore per spiegarci il funzionamento. Non ho ancora capito bene come funziona, l’unica cosa che mi preme è che sia noto chi c’è dietro”. 

Sempre più raramente vince chi ha meno soldi, vedi il Leicester.  Noi siamo una delle poche società che si basa su una proprietà, sarebbe bellissimo se le idee riuscissero a trionfare sulle risorse economiche.

Il ritiro è stato bellissimo ma duro. Avere un numero così elevato di presenze trasmette e da tanto. Sento di ringraziare tutti i presenti, la nostra speranza è quella di ripagarli facendoli divertire e se possiamo fare qualcosa in più saremmo i più contenti di tutti.

I giocatori importanti presuppongono un balzo in avanti del monte stipendi e forse la società non può permetterselo. Prendere uno svincolato con dieci milioni a stagione è una politica che il Napoli non ha mai seguito. Io spero semplicemente cche rescano i nostri, abbiamo tanti Under 23, speriamo crescano in fretta.

Quella squadra che ha vinto sei scudetti di fila si sta muovendo come sempre, cedendo e acquistando giocatori forti. E poi dobbiamo avere l’umiltà di dire che dietro di noi si stanno muovendo bene”. 

Ballottaggio Milik-Mertens? “Ho la doppia soluzione, possono giocare anche insieme. E’ difficile dire ad un ragazzo che ha fatto 36 gol in otto mesi che non è un centravanti e farlo tornare a fare l’esterno. Di sicuro lo farà qualche volta, è un ragazzo disponibile, certo non gradirebbe tornare a farlo con continuità. E avrebbe ragione, avendo dimostrato di essere più forte da centravanti che da esterno”.

Concorrenza a sinistra? Ghoulam e Mario Rui sono abbastanza simili, non vedo differenze nette a livello tattico. Il portoghese è più reattivo nei duelli ma meno fisico, quindi meno efficace in area di rigore. Buoni piedi e buona spinta tutti e due. Non sarà una scelta tattica, dipenderà molto dalla condizione del momento”.

Considerazioni sul centrocampo? “Rog è ormai inserito a livello tattico e di gruppo, Diawara lo stesso, Zielinski deve crescere a livello di personalità, ha doti nettamente superiori a quelle che sta esprimendo. Sta facendo il compitino ma ha i colpi per poter fare molto di più. Mi aspetto assestamento dai più giovani e crescita nell’incidenza delle partite di Zielinski”.

Il mancato rinnovo di Reina può essere un ostacolo? ” Mi fido tanto di lui, ha grandi valori morali e attaccamento a questo gruppo, non esiste il problema scadenza. Se sta tranquillo sono il più contento di tutti, non riesco a vederlo agitato per il contratto. Sul futuro sono cose che mi interessano relativamente. Conosco l’uomo, le qualità. Se poi è piu tranquillo con un anno in piu di contratto spero possa averlo”. 

Cosa si aspetta da Maksimovic? “L’operazione Maksimovic è relativamente costosa viste le cifre, inutile continuare a dirlo, è un’operazione normale nel mercato attuale. Lo scorso anno non ha reso per tanti motivi, tattici e fisici. Aveva un problema al piede, speriamo sia tutto risolto. Ci attendiamo un rendimento superiore sia da lui che da Milik. Sono due giocatori che ci potranno dare qualcosa in più”.

Dicono che il Napoli sia favorito per lo scudetto, lei non la pensa così, vero? Mi baso sui numeri e le statistiche. Siamo arrivati terzi e ci sono due club come Milan e Inter che stanno facendo un mercato importantissimo, credo sia una cazzata credere che siamo i favoriti, non ci voglio cascare. Non abbiamo fatto un mercato che ha stravolto la squadra, se tutto va bene siamo gli stessi dell’anno scorso ed abbiamo due squadre davanti”.

Sull’amichevole di ieri.Col Chievo è mancata un po’ di brillantezza ed è ovvio che lo paghi. I nostri avversari erano più brillanti rispetto a noi, ma è normale, dipende dai carichi di lavoro, da quello che hai fatto il giorno prima o la mattina stessa. Se avessi voluto una squadra al massimo non avrei fatto un determinato allenamento al mattino. Contro di noi tutti ci aspettano, quindi ci dobbiamo abituare. Prendere gol stupidi rientra nelle nostre caratteristiche, dobbiamo lavorare ma non è detto basti, se nel nostro dna abbiamo la cazzata incorporata”.

Aspetti positivi e negativi del ritiro? “Ora si lavora sui particolari e uno di questo è evitare gol stupidi e lavorare sulle palle ferme. Vogliamo limare dettagli che molto probabilmente sono gli aspetti più difficili. Se io ho un potenziale di 10 arrivare a 8-9 è facile, fare l’ultimo 10% è sempre l’aspetto più difficile”.

Quali sono le ambizioni della squadra? “I ragazzi devono avere la testa giusta, abbiamo fatto bene il girone di ritorno ma questo non ci dà garanzie. Servirà umiltà e mentalità per poter sperare di fare bene e comunque non è detto saremo protagonisti”.

C’è bisogno di un colpo importante sul mercato? “Come vi piace parlare di colpi, poi bisogna vedere se lo sono realmente. Il Napoli non è mio ma di De Laurentiis, è lui a fare le scelte societarie e io mi adeguo. Non ho richieste particolari, mi daranno una rosa a disposizione e io allenerò quella rosa”.

Giudizio su Ounas? “E’ un ragazzino che ha fatto bene all’esordio in Francia e un po’ meno bene l’anno scorso. E’ giovane, ha qualità ma chiaramente, vista la poca esperienza, andrà atteso e non sovraccaricato di grandi responsabilità. Di sicuro ha prospettive per poter far bene”.

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Claudio Donato

Claudio Donato, giornalista-pubblicista. Al suo attivo diverse collaborazioni con varie testate giornalistiche.