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Empoli, Martusciello: “Fiorentina grande, ma derby deve essere nostro”

Empoli, Martusciello: "Fiorentina grande, ma derby deve essere nostro"Giovanni Martusciello (agf) EMPOLI – La tredicesima giornata della Serie A non prevede solo il derby di Milano. C’è, infatti, il sentito derby toscano tra Empoli e Fiorentina. I viola sono alla ricerca di continuità dopo una serie di risultati altalenanti, mentre gli uomini di Martusciello, dopo la convincente vittoria di Pescara nell’ultimo turno, hanno assoluto bisogno di punti per allungare sulla zona retrocessione, distante ora solo tre lunghezze. “Sappiamo – ammette il tecnico – che una vittoria può aprirci una strada importante. È una partita particolare, siamo consapevoli di confrontarci contro una squadra molto forte e poi per noi è un derby. Credo che lo sia anche per loro, visti gli ultimi due confronti e non verrano qui con la mentalità dello scorso anno. Hanno idee e numeri importanti e vanno affrontati col piglio giusto. In questo senso la parola derby racchiude in sè gli aspetti che dobbiamo mettere in questa gara, ovvero aggressività e senso di appartenenza”.

DERBY NON È COME ALTRE GARE – E Martusciello sa bene cosa significa essendo stato un grande protagonista da calciatore dei derby di ieri: suo il gol al 94′ che permise all’allora squadra di Spalletti di superare 2-1 i viola. “Il mio vissuto da calciatore è storia vecchia, è passato molto tempo. Di quella esperienza ho ricordi positivi, col passare del tempo realizzo sempre di più quanto di buono abbiamo fatto in quella partita. Quella gara mi ha permesso di diventare un giocatore simbolo, questa la vivo come qualsiasi vigilia, pur essendo consapevole che il popolo empolese ci tiene in particolar modo e per questo dobbiamo fare una prestazione importante, anche per avvicinarci al nostro obiettivo. Mi sento empolese e vivo con tensione la gara, ma la tensione si deve trasformare in serenità in vista di questo evento”.

NELLE ULTIME GARE QUALCOSA È CAMBIATO – Martusciello si è tolto delle soddisfazioni importanti come vice di Giampaolo e ora vuole fare altrettanto da allenatore della prima squadra. “Vogliamo fare risultato, far sì che noi empolesi, che siamo in netta minoranza, possiamo alzare la testa contro i cugini più forti e più bravi e che hanno tanti campionati di serie A alle spalle”. Per riuscirci Martusciello riparte da un Empoli che dopo un inizio di campionato difficile ha trovato la sua quadratura. “Dobbiamo tenere presente da dove veniamo – dice il tecnico – questo è un gruppo di giocatori che può lottare fino alla fine per questo obiettivo. Gli ultimi risultati ci hanno detto che qualcosa è cambiato, già contro il Napoli si era visto qualcosa di importante. Dobbiamo continuare così senza abbattersi per le sconfitte e senza esaltarsi per le vittorie”.

FORMAZIONE GIÀ IN MENTE – L’errore più grave, però, sarebbe sottovalutare un avversario di grande livello. “Il cammino dei risultati della Fiorentina è stato inferiore all’anno scorso, ma il gioco è pari a quello di altre grandi squadre. Hanno grande palleggio e ci faranno soffrire. Il gioco della viola, rispetto allo scorso anno è migliorato, poi però a fare la differenza sono anche gli episodi. Che giocatori ruberei alla Fiorentina? Ce ne sono tanti, almeno quattro o cinque, da Kalinic, a Ilicic e poi Bernardeschi. Ma noi dobbiamo pensare a noi stessi”. Pochi, pochissimi dubbi per Martusciello riguardo alla formazione. “Croce sta bene, sarà della partita. Ho almeno dieci undicesimi in mente. Dalle esperienze negative si diventa più grandi, noi ne abbiamo subite diverse e siamo cresciuti. I risultati ci hanno aiutato, conta la prestazione ma quando fai risultato ti arriva maggiore fiducia”.

empoli calcio

serie A
Fiorentina
Protagonisti:
giovanni martusciello

Fonte: Repubblica

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