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Roma, Spalletti: “Uomini deboli, destini deboli. Ora fuori il carattere”

Roma, Spalletti: "Uomini deboli, destini deboli. Ora fuori il carattere"Luciano Spalletti (agf) ROMA – “Una vittoria non coincide solo con alzare un trofeo ma anche quello che infondi verso chi hai intorno. Come modo di lavorare, di determinare il proprio futuro”. Luciano Spalletti, in una lunga intervista rilasciata al sito dell’Uefa, analizza a fondo la relazione con la sua nuova Roma. Di ritorno dalla trasferta di Bergamo, con i dubbi sulla solidità mentale della sua squadra, rimproverata a dovere nella sessione video di lunedì a Trigoria – ha approfondito gli errori con la squadra per evitare di commetterne di nuovi. Già a partire dal match di giovedì contro il Viktoria Plzen. La cura è soltanto una: “Uomini deboli, destini deboli. Uomini forti, destini forti. Ci vuole gente di carattere”.

“CI VUOLE CARATTERE NELLA MIA ROMA” – “Serve il coraggio di fare giocate, la furia agonistica, la battaglia sportiva. Sono queste le qualità che non devono mai mancare alla mia squadra, contro qualunque avversario”. Per l’allenatore della Roma – ben felice di ritrovare Thomas Vermaelen ad allenarsi con il resto del gruppo – tempra e determinazione sono gli snodi chiave per recuperare immediatamente i progressi lasciati per strada nel passo falso di Bergamo. Eppure, secondo il suo pensiero, niente è precluso nella programmazione della stagione e nelle possibilità di ottenere una soddisfazione a fine campionato: “Vincere non vuol dire soltanto alzare un trofeo. Il modo di partecipare al lavoro quotidiano deve essere cosa seria, e noi non possiamo – continua Spalletti – che essere professionisti al massimo delle nostre possibilità. I tifosi potranno dimenticare alcuni risultati, ma mai del comportamento di squadra. Loro questo lo sanno valutare, hanno visto calciatori e squadre forti”.

TRASFERTE A RISCHIO PER I TIFOSI – In queste ore, però, il rischio è che proprio quei tifosi non potranno assistere ai match in trasferta della propria squadra. Dopo i disordini nell’ultima gara di campionato, nel deflusso di fine partita – se non bastasse la sanzione di 15.000€ alla società comminata dal Giudice Sportivo – un’altra disposizione si va ad aggiungere a quelle che stanno favorendo lo svuotamento dell’Olimpico da ormai qualche mese: l’Osservatorio, infatti, vieterà la trasferta allo Juventus Stadium del prossimo 17 dicembre e non è escluso che tale determinazione possa prolungarsi anche nei successivi viaggi del club. Un vero peccato, secondo l’allenatore, che – nell’intervista rilasciata al portale web dell’Uefa – riconosce come la Roma “costituisca la seconda pelle dei romani. I nostri tifosi ti trasferiscono subito questo sentimento, grazie a loro assorbi l’amore verso la squadra e i colori. Non tutti hanno lo spessore e la personalità per sopportare questo peso, ma per fortuna che esiste questa spinta alle nostre spalle”.

DZEKO? “HA FATTO PROGRESSI, CI GODIAMO I VANTAGGI” – Una buona spinta ai risultati della squadra l’ha certamente fornita il ritorno ad alti livelli di Edin Dzeko: “La differenza è stata farlo sentire più a suo agio – spiega Spalletti – Lui ha fatto la prima mossa nel voler restare. Nella passata stagione ho commesso un errore importante a creare una competizione tra lui e Totti che è stato, è e sarà sempre tutto per la Roma. Quando uno come De Rossi ha concesso al bosniaco di battere il rigore contro il Sassuolo e lo ha difeso agli occhi del pubblico, voleva soltanto dire che Dzeko è forte e che non va criticato. Che ha fatto quei progressi che doveva fare. E ora ci godiamo i vantaggi”. Ancora non al pieno della brillantezza atletica, invece, Kevin Strootman: “E’ eccezionale, uno di quelli che determina il ritmo della squadra. Un campione, una persona serissima, che tutti vorrebbero avere nella propria squadra”. Chiusura sull’Europa League: “Non abbiamo fatto benissimo in un paio di occasioni – ammette Spalletti in conclusione – ora dipende esclusivamente da noi: siamo nelle condizioni di poter arrivare primi, non è facile riuscire a portare a casa risultati con facilità quando vai a giocare in determinati campi, dove trovi squadre che vedono nella manifestazione l’unica possibilità di confrontarsi con il calcio che conta”. Giovedì si giocherà all’Olimpico: un modo per dimostrare di non voler interrompere il ruolino positivo (7 gare, ultima sconfitta contro il Porto) nelle gare casalinghe.

as roma

serie A
Protagonisti:
luciano spalletti

Fonte: Repubblica

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