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Manca un rigore alla Juve, c’è quello per la Roma

PALERMO-LAZIO

Decide bene Guida quando espelle Gonzalez per un fallo su Lombardi, che quasi giustificherebbe il rosso di per sé. Il laziale scatta in campo aperto e seppur da posizione laterale potrebbe puntare verso la porta. Siamo fuori area e parliamo di trattenuta, l’ipotesi giallo non si pone.

GENOA-JUVENTUS

Sono tutti regolari i gol del Genoa. Sul primo Simeone non è in fuorigioco, e comunque non sarebbe punibile, al momento del tiro di Rigoni, poi è ancora in posizione regolare sulla conclusione di Ocampos respinta con il petto da Alex Sandro. Sul secondo lo stesso Simeone è tenuto in gioco da almeno un paio di difensori juventini quando parte il cross di Lazovic. La posizione di Rigoni e Ocampos non ha importanza perché nessuno dei due partecipa al gioco o influenza un avversario.

Anche sul terzo vede bene Vuoto, assistente numero due di Mazzoleni: al momento del colpo di testa di Burdisso Rigoni, che gira colpendo la traversa, è  tenuto in gioco da Alex Sandro. Poi è lo stesso brasiliano a deviare il pallone dentro la porta prima del tiro conclusivo di Simeone, quindi è autogol

Nel finale del primo tempo manca un rigore alla Juve: Mandzukic riceve palla e la protegge, Ocampos lo tampona atterrandolo, forse sfiora il pallone che però resta lì quindi rimane colpevole. Mazzoleni però non interviene né gli viene suggerito dall’addizionale Rocchi.

A inizio ripresa invece l’arbitro fa bene a lasciar correre quando ancora Mandzukic va a terra in area genoana. La marcatura di Munoz è stretta ma non fallosa. Va di lusso a Cuadrado quando prende solo il giallo per questa entrata pericolosa su Laxalt: non tocca il pallone e colpisce duramente con la suola del piede quello di Laxalt.

BOLOGNA-ATALANTA

Regolare il gol del vantaggio dell’Atalanta. Sul cross di Gomez Masiello è tenuto in gioco da Gastaldello. In fuorigioco c’è Petagna che però non va a cercare il pallone e non disturba alcun avversario. Su tiro ravvicinato dello stesso Petagna Torosidis respinge col braccio sufficientemente raccolto verso il busto per essere innocente.

CAGLIARI-UDINESE

Chiaro il rigore del vantaggio del Cagliari: se lo procura Farias che dopo uno scambio stretto con Borriello anticipa Karnezis e viene steso dal portiere dell’Udinese. Che esce cercando il pallone quindi è immune da cartellino rosso.

A metà ripresa sospetto rigore su Zapata: su una punizione dalla sinistra Ceppitelli lo trattiene vistosamente iniziando prima che il pallone sia in gioco ma concludendo l’opera dopo, anche se a sua volta Zapata sembra trattenere lui. Contemporaneamente Padoin respinge in maniera corretta una girata di Thereau, non c’è fallo di mano.

CROTONE-SAMPDORIA

In avvio annullato correttamente un gol del Crotone: Mesbah innesca Falcinelli che però scatta in posizione di fuorigioco. Qualche dubbio sul gol del pareggio della Sampdoria ma fa bene l’assistente a tenere giù la bandierina. Sono regolari sia la posizione di Quagliarella poi, sul suo assist, quella di Bruno Fernandes, che parte dietro alla linea del pallone

ROMA-PESCARA

Si trattengono reciprocamente Biraghi e Dzeko sull’angolo da cui nasce il primo gol della Roma. Se si teorizza l’infrazione contemporanea da nuovo regolamento si punisce il fallo più grave anche tatticamente dunque quello da rigore.

Regolare il secondo gol della Roma, sul cross di Perotti Zuparic tiene in gioco Dzeko, bravo Paganessi a tenere giù la bandierina. Fa bene invece ad alzarla Longo quando rende inutile il gol di Salah, partito in fuorigioco, nel secondo tempo.

E’ leggermente in fuorigioco anche Pepe che salta sul pallone calciato da Memushaj per il primo gol del Pescara ma è abbastanza lontano e laterale rispetto a Szceszny che non sembra subire condizionamenti. Giusto il rigore concesso alla Roma da Irrati su evidente segnalazione del primo addizionale Celi. Perotti sembra cadere in maniera poco naturale ma il fallo di Crescenzi c’è.

Fonte: SkySport

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