Ennesima delusione per il pubblico del San Paolo, accorso in massa nella speranza di assistere ad un successo degli azzurri contro il Sassuolo. Invece ancora un pari, il terzo di fila, tra le mura amiche, dopo quelli con Lazio e Dinamo Kiev. Nuovamente il Napoli si è fatto rimontare, come accaduto contro la Lazio, il vantaggio iniziale, non riuscendo mai a chiudere il match, pur avendo tante occasioni per farlo. Gabbiadini, tornato titolare dopo un mese circa,  fallisce ancora l’occasione di sbloccarsi, con una prestazione incolore nella quale, soltanto un volta riesce a tirare in porta.

 

Troppo abulico e poco incisivo l’attacco partenopeo per vincere la gara che tuttavia era in mano alla formazione di Sarri,  in rete con Insigne sul tramonto del primo tempo. Nella ripresa gli azzurri tentano di controllare la partita ma non riescono a gestire a dovere il vantaggio,  tanto che sull’unico tiro in porta,  il Sassuolo trova il gol del pareggio col nuovo entrato Defrel, non nuovo a marcature sul terreno di Fuorigrotta. Neanche Mertens subentrato allo spento Gabbiadini riesce a scardinare la retroguardia emiliana, poi in pieno recupero è il palo a fermare Callejon, che in diagonale scaglia un tiro a portiere battuto, meritevole di miglior fortuna.

A questo punto sembra che la stagione del Napoli non voglia assolutamente decollare e la sensazione predominante nell’ambiente è quella di chi sa che questa non è l’annata buona. Il palo a tempo quasi scaduto, per i più scaramantici, non è altro che l’ennesimo segnale che quest’anno il vento spira per altri lidi, e che la squadra abbia perfino mollato contro le sventure accanitesi su di essa. Certo, nel calcio tutto può succedere, ma è anche giusto affermare  che in questo momento la stagione rischia fortemente  di compromettersi, in particolare, fatti i dovuti scongiuri, se non si riesce a passare il turno nel prossimo impegno di Champions League, martedì a Lisbona.

 

 

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