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AMARCORD – Napoli-Inter, luci a San Siro

Vent’anni fa l’ultimo Napoli-Inter alla luce del sole, vent’anni fa l’ultima vittoria nerazzurra;   19 ottobre 1997, 2-0, Galante e autogol di Turrini. Simoni sulla panchina interista, Mazzone su quella partenopea, ProttiBellucci tandem azzurro d’attacco, Taglialatela a difendere la porta, c’era la Lira e con un solo stipendio si manteneva una famiglia.
Napoli e Inter si sono sempre incontrate fin quando il Napoli ha giocato in serie A; cominciando quindi dal ritorno degli azzurri in A nel 2007, Napoli-Inter si è giocata nove volte con un bilancio in netto favore dei partenopei che hanno ottenuto sei vittorie e tre pareggi.
Due successi per 1-0 firmati entrambi da Zalayeta il 2 marzo 2008 e 26 aprile 2009.  Quest’ultima vittoria fu dei pochi acuti del Napoli di Donadoni ma soprattutto uno sgambetto alla rincorsa di Mourinho verso il suo primo “titulo”. Finì a reti inviolate il 14 febbraio 2010 e fu 1-1 nell’ultima gara al San Paolo della stagione 2010-2011. Zuniga allo scadere del primo tempo annullò il vantaggio interista di Eto’o.
Inter al tappeto il 26 febbraio 2012: Lavezzi siglò il gol partita con un preciso diagonale. Il 5 maggio 2013, la gara perfetta: 3-1 per il Napoli. Se 3 è il numero perfetto, c’è da divertirsi: tre reti di Cavani al 3°, al 33° su rigore ed al 33° del secondo tempo. Per i nerazzurri Alvarez su rigore. L’Inter del Triplete al San Paolo non ha vinto. L’hanno fatto quelle di Sammer, Bergkamp e Djorkaeff: il tedesco, in Italia solo nella stagione 1992-93, aprì le marcature prima del raddoppio di Schillaci e del 2-1 di Fonseca. Bergkamp siglò il 3-1 del 7 maggio 1995 mentre il “Califfo”, il 12 gennaio 1997, firmò il raddoppio nerazzurro dopo il vantaggio di Branca, vano il 2-1 di Caccia al 90°.
Il bilancio tra il Napoli e l’Inter di Ronaldo vede un perfetto equilibrio, una vittoria a testa. I nerazzurri, come già ricordato, s’imposero al San Paolo 2-0 il 19 ottobre 1997 mentre persero 1-0 il 19 febbraio 2001 per il gol di Matuzalem. Poca gloria anche per Karl-Heinz Rummenigge: l’Inter guidata dal panzer tedesco non vinse mai al San Paolo. Un secco 3-1 nell’aprile dell’85, Bertoni (2), Dal Fiume, Baresi. Altra sconfitta 1-0 il 16 marzo 1986, rigore di Maradona, ma l’ex del Bayern era assente, e 0-0 il 2 novembre dello stesso anno, nel campionato del primo scudetto azzurro. Maradona ha colpito (e affondato) la Beneamata altre due volte: il 10 aprile 1988, 1-0, ed il 22 ottobre 1989, 2-0. Il 15 dicembre 2013 i nerazzurri di Mazzarri tornarono a Milano con un 4-2 sul groppone, Higuaìn, Cambiasso, Mertens, Dzemaili, Nagatomo, Callejòn. L’8 marzo 2015 fu una partita double face: primo tempo 0-0, finale 2-2. Gli azzurri che si fecero rimontare il doppio vantaggio, Hamsik – Higuaìn,  PalacioIcardi.
Giusto un anno fa, 30 novembre 2015, Napoli-Inter 2-1 e Ciuccio capolista solitario dopo 25 anni. Doppietta di Higuaìn e rete di Ljajic che segnando “sfonda” la porta azzurra inviolata nelle cinque precedenti partite. Napoli in vantaggio già al 2° grazie ad Higuaìn che con una fulminea girata batte Handanovic. Il Pipita, fino ad allora sempre in gol al San Paolo, fa il bis al 62° concludendo in rete dopo una fuga tra due difensori interisti. Sembra finita ma l’Inter, in dieci per l’espulsione di Nagatomo, oltre al gol di Ljajic tiene in apprensione il San Paolo colpendo due legni negli ultimi minuti (Jovetic, Miranda).
Dolorosa nota statistica: Napoli-Inter giocatasi il 30 marzo 1991 fu la prima partita al San Paolo del Napoli orfano di Maradona. Diego dopo Napoli-Bari (1-0, Zola) fu sorteggiato per un controllo antidoping che diede un responso positivo evidenziando tracce di cocaina. Per la cronaca, quel Napoli-Inter terminò 1-1: vantaggio di Matthaeus e pari di Careca un minuto dopo.

Antonio Gagliardi

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