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Fiorentina, Sousa: ”Il Genoa un altro esame per crescere ancora”

Fiorentina, Sousa: ''Il Genoa un altro esame per crescere ancora''Paulo Sousa (ansa) FIRENZE – La rincorsa è iniziata, “la Fiorentina is back”. Parole del presidente onorario Andrea Della Valle, che nel corso della festa di Natale della società, che si è svolta nella serata di martedì 13 dicembre, ha annunciato due importanti novità. La prima, quella che tutti i tifosi attendevano da tempo: il ritorno in società della bandiera viola Giancarlo Antognoni, che ha ricucito il rapporto con Della Valle e da gennaio (forse anche prima) sarà ufficialmente un nuovo dirigente. Di primissimo piano, ovviamente. La seconda: “Abbiamo super blindato Nikola Kalinic con una clausola da 50 milioni di euro”. Temi che rimbalzano alla vigilia di una sfida cruciale per la Fiorentina, quella di giovedì 15 dicembre (ore 20) contro il Genoa: a Marassi poco più di un’ora di gioco (la gara fu rinviata lo scorso 11 settembre per impraticabilità del campo al minuto 27) si ripartirà dallo 0-0. E dalla voglia della squadra di Paulo Sousa di dare continuità alle due vittorie consecutive in campionato (tre in totale con l’Europa League) e presentarsi così alle sfide con Lazio e Napoli pensando in grande. In sala stampa il portoghese prepara così la gara col Genoa.

Che ne pensa del ritorno di Antognoni come dirigente della Fiorentina?
“Sono scelte della società. Posso dire che sono felice di vederlo sempre più vicino a noi”.
Della Valle ha blindato Kalinic: un segnale importante…
“E’ il suo momento questo. L’ho sempre detto, è un giocatore che non soltanto a livello di gioco ma anche tattico e fisico ha dei valori umani straordinari. E’ uno di quei ragazzi da avere sempre vicino, sia come compagno che come uomo”.
Giocare un’ora contro il Genoa: come si prepara una gara del genere?
“E’ la prima volta che mi capita, compresa la carriera da calciatore. Preparo tutte le gare nello stesso modo: lavoriamo sul recupero dei giocatori, specie se puntiamo all’intensità di gioco. Ho una grande stima del loro tecnico, Juric, ci conosce bene: propone un calcio simile al nostro in fase offensiva, la sua squadra sta molto bene. Fisicamente sono superiori a noi, sia individualmente che come squadra: per questo sarà una sfida molto interessante ed equilibrata. Spero che la continuità dei nostri risultati ci possa permettere di vincere la gara”.
L’approccio col Genoa, prima del rinvio, non fu dei migliori…
“Rispetto a quella gara siamo due squadre totalmente diverse”.
E’ un esame a livello mentale quello coi grifoni?
“C’è sempre un esame da fare ma è tutta una questione di risultati. Sarà sempre così”.
Come stanno Borja Valero e Babacar, out contro il Sassuolo?
“Non ho ancora parlato col dottor Manetti. Borja sta recuperando: vediamo se oggi può fare qualcosa per avere un feedback e soprattutto vediamo come si presenta per poter fare le scelte migliori. Toledo è praticamente integrato, altri giocatori hanno preso qualche botta ma niente di preoccupante”.
Pensa di schierare le due punte, per arginare la difesa genoana?
“E’ una squadra aggressiva, non soltanto in fase difensiva. Nei minuti che abbiamo giocato l’11 settembre, quando superavamo l’uomo, ci hanno quasi sempre fatto fallo. Sarà una gara con un alto tasso di agonismo e lo sappiamo: non è una questione di numero di punte ma di fisicità. Vediamo come sta Babacar, come si sente”.
E’ il momento di Federico Chiesa: qual è il suo ruolo migliore?
“Nel settore giovanile ha giocato quasi sempre come esterno. Il mio compito sarà quello di aiutarlo a migliorare per poter dare più risorse alla squadra. E’ molto giovane e ha tanti margini di miglioramento davanti a sé”.

Fiorentina

serie A
Protagonisti:
paulo sousa

Fonte: Repubblica

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