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Milan, Suso: “Io, il nuovo Silva. Sul rinnovo…”

Suso in gol nel derby di Milano (Lapresse)

Da Doha a Cadice, passando per Milano. Dopo la Supercoppa vinta contro la Juventus, il talento spagnolo Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre – per tutti solo Suso – è tornato nella sua terra per trascorrere le festività natalizie in compagnia della propria famiglia e per ricaricare le pile in vista dei prossimi impegni in rossonero. E proprio da Cadice si è concesso in esclusiva ai colleghi spagnoli di Marca in quest’intervista.

Tempo di bilanci – “Credo che il 2016 sia stato il mio miglior anno fino ad ora. E’ stato decisamente positivo. Francamente non me lo aspettavo, però non si può mai sapere, spesso dipende anche da tanti fattori… immagina se avessi avuto un altro allenatore in panchina al Milan e non Montella. Poi a livello collettivo abbiamo sconfitto la Juventus già due volte, tra campionato e Supercoppa. In campionato è stata una sfida equilibrata ma in Supercoppa abbiamo giocato molto meglio di loro”. 

Dal Genoa a Montella – “La tappa di Genova è stata importantissima. In Italia la gente non mi conosceva nemmeno dopo un anno di Milan in cui a mala pena giocai. In quei sei mesi in rossoblù si è visto quello che avrei potuto fare, cose positive e di un certo livello. Decisivo fu Gasperini perché mi diede la fiducia di cui avevo bisogno. E poi gli allenamenti al Genoa: non ho mai corso così tanto in vita mia. Mai avrei pensato di poter lavorare così tanto in appena metà stagione. Montella? Mi vide nei mesi di Genova, lui che era l’allenatore della Sampdoria. E nel derby segnai anche due gol… . Credo che vide il mio potenziale. Lui è un allenatore che non ha paura a lanciare giovani e lo sta dimostrando con i fatti. E’ molto spagnolo come mentalità”. 

Suso come David Silva – “Bonaventura me lo dice spesso che assomiglio a lui! Per me è un onore essere equiparato a Silva”.

Da Galliani a Berlusconi – “La dirigenza è contenta delle mie prestazioni. Stiamo discutendo del rinnovo ormai da un paio di settimane e adesso mancano solo due o tre dettagli da sistemare. Credo si faccia senza nessun problema. Per adesso non penso ad altro. Berlusconi? L’ultima volta che l’ho visto è stato dopo il derby, dopo la mia doppietta. Scese negli spogliatoi e mi fece i complimenti, mi disse che avevo giocato molto bene. Io entusiasta che il presidente mi dica certe cose”.

Suso da Real, Atletico o Barcellona – “Credo di avere le capacità per giocare in una di quelle tre squadre, lo sto dimostrando. E’ presto però io ho già giocato con ragazzi di Real o Barcellona in Nazionale. Ho sempre dimostrato che il mio livello è quello”.

Fonte: SkySport

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