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Ferrero: “A Napoli porterò la borsa per metterci dentro 3 punti”

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria:

Anche io sono un “povero, ma ricco” e ogni tanto mi diverto con delle performance con ragazzi attori e registi che ho cresciuto così da dare poi il ricavato in beneficenza. Mi presto a fare questo gioco per la gente che è meno fortunata do noi e bisogna aiutarle. Napoli-Sampdoria? Ho comprato la borsa per prendere 3 punti e non per portarli. Sarà una grande partita, ce la giocheremo contro una squadra fortissima e se andremo via con un 0-0 non ci farà male. Vincerà il migliore e diciamo pure che Sarri è andato a scuola da Giampaolo. Peso che i calciatori debbano avere dove voglia ed entusiasmo di giocare a calcio. Il Napoli ha preso Pavoletti e dovreste esser contenti. Gabbiadini è un grande giocatore, un bravo ragazzo, ma non è visto dal mister. Poi se me lo ridate, lo prendo volentieri. Ma non per lo scambio con Muriel: quello è Fantacalcio. Bereszyński arriva domani, magari lo vedremo già al San Paolo, ma non lo so, di questo se ne occupa l’allenatore. Fino a quando farà bene, non darò consigli al grande Giampaolo. Next Generation Sampdoria? Abbiamo preso delle scuole calcio importanti e le abbiamo affiliate come Sampdoria. E’ un progetto che affonda le radici a Napoli a Roma e a Palermo: prendiamo le realtà in cui le famiglie non possono permettersi di iscrivere i figli alle scuole calcio e se i ragazzi sono bravi, li portiamo alla Sampdoria. A Roma abbiamo preso il football club Roma e ne approfitto per fare un appello: voglio prendere lo stadio Flaminio in gestione per dare la possibilità ai ragazzi di giocare li. Il mio appello va al sindaco: se mi dà l’impianto in gestione lo faccio rivivere anche perché ad oggi è uno stadio abbandonato. Il Flaminio è stata la storia del mondo e non mi piace vedere questo scempio. Il mio impegno è totale, con la concessione farò vivere nuovamente lo stadio. Sono stato a Londra e devo dire che lì tutti vanno a vedere le partite allo stadio perché gli impianti sono organizzati, ma è un pubblico freddo. Noi invece abbiamo tifosi calorosi e mi chiedo senza stadio dove andiamo. Anche a Napoli, con quello stadio… Bisogna fare una riunione con le Istituzioni e tutti i presidenti per fare qualcosa. Uno stadio permette ad una squadra italiana di partire con 5 punti in più: dobbiamo mostrare lo le sport e non più quelle brutte cose. Organizziamoci, facciamo gli stadi e se la moglie se non vuole guardare la partita, va a teatro anche perché stiamo perdendo tanti spettatori che non vanno più negli allo stadi. Basta con la tessera del tifoso e con tutte queste prevaricazioni. La legge Maroni è passata e la tessera del tifoso, impedisce ai tifosi di andare in trasferta. Poi, per la sicurezza di tutti, bisognerebbe mettere le celle anche perché chi fa violenza non è una persona che ama lo sport e per questo bisognerebbe metterli in cella. Noi in sicurezza siamo i primi nel mondo e dobbiamo mandare la polizia a sostegno degli steward, anche perché loro non possono fare nulla, non sono protetti dalla polizia. Non c’è un organizzazione, non c’è nulla. Stiamo cercando di offrire un calcio più bello, più comodo, uno sport migliore. Napoli-Sampdoria? Sarà una bella partita, vedremo uno bello spettacolo, lo sport vero. Non faccio pronostici perché porta sfiga, ma noi ce la giocheremo perché non regaliamo niente a nessuno. Siamo una squadra di ragazzini, una botta di culo ci vorrebbe”.

Notizia pervenutaci tramite la redazione di Crc Radio

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!