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Palermo verso Empoli: Aleesami di nuovo in gruppo

Eugenio Corini, allenatore del Palermo (getty)

Una sconfitta, una vittoria e un pareggio. Il bottino di Eugenio Corini da nuovo allenatore del Palermo è, dopo tre partite, abbastanza positivo. Sabato in campo per dare continuità, nella prima gara del 2017. L’appuntamento è di quelli importanti, decisivi: a Empoli si giocherà una vera e propria sfida salvezza. I toscani di Martusciello, infatti, sono attualmente sedicesimi in classifica, a soli quattro punti di distacco dai rosanero. “E’ uno scontro diretto molto importante, sappiamo che l’Empoli è un’ottima squadra ma andremo con l’atteggiamento giusto e con la voglia di portare a casa un risultato positivo”, ha detto sulla sfida Corini nei giorni scorsi.

Boccadifalco – Nella giornata di giovedì ci sarà la conferenza stampa dell’allenatore rosanero, mentre è in corso al “Tenente Onorato” di Boccadifalco la preparazione in vista della prima di Serie A del nuovo anno. “Dopo i consueti lavori in palestra – si legge sul sito ufficiale del club – lavori tecnico-tattici in campo. La seduta è stata conclusa da una partita in porzione ridotta del campo. Haitam Aleesami ed Aleksandar Trajkovski (fino a mercoledì in differenziato, ndr) hanno lavorato regolarmente con i compagni. Roland Sallai, in seguito ad un trauma contusivo lombare subito ieri in allenamento, ha svolto un allenamento differenziato e si è sottoposto alle cure dei fisioterapisti. Stesso programma per Sinisa Andelkovic. Fisioterapia, infine, per Slobodan Rajkovic”.

La carica di Nestorovski – Il primo a parlare nel 2017 è stato il macedone Ilija Nestorovski. L’attaccante del Palermo è uno dei migliori giocatori del girone d’andata, nonostante sia appena alla prima esperienza in Serie A: “ Il mio obiettivo per il 2017 è cercare di giocare più gare possibili e provare a segnare più gol possibili per salvare la squadra”, ha detto in esclusiva a Sky Sport. “Ringrazio tutti coloro che pensano che io sia un simbolo del Palermo, ma non voglio nemmeno che si esageri perchè il calcio è uno sport di gruppo e non uno individuale. A Genova, per esempio, abbiamo fatto quattro gol e io nemmeno uno. Voglio che si sappia questo: vince il gruppo. Perchè se io segno e perdiamo, sto male. Futuro? Mi vedo qui a Palermo, magari a lottare per obiettivi diversi. Il mio sogno è diventare il capocannoniere della Serie A, nessuno mi toglierà mai questo desiderio”.

Fonte: SkySport

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