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Udinese-Inter 1-2, Perisic regala a Pioli la quarta vittoria consecutiva

UDINE – Faremo i conti con l’Inter, di questo passo, e ce li dovranno fare in tanti, attenzione. Il 2017 del rilancio inizia con un’altra vittoria, a Udine, e fanno quattro di seguito in campionato. Tre punti conquistati da squadra di rango, che soffre il giusto nella prima parte, va sotto meritatamente, ma reagisce come si deve, pareggia all’ultimo sospiro del primo tempo e infine vince in rimonta, come fanno quelli bravi. E’ la giornata di Ivan il terribile, alla sua prima doppietta da interista: Perisic colpisce quando fa più male, alla fine dei tempi, dimostrandosi ancora una volta uno dei giocatori più decisivi del campionato. Giornata perfetta per i nerazzurri, nonostante abbiano esibito ancora l’orribile maglia con l’azzurro che sfuma nel verde che sembra un fustino di detersivo: ma il vento sembra davvero cambiato.

Parte meglio l’Udinese, aggressiva come si deve contro una grande avversaria, con Kums a protezione della difesa e quattro-uomini-quattro alti e incisivi come De Paul, Fofana, Jankto e Thereau, che pressano nella metà campo interista (ghiacciata perché all’ombra) impedendo a Brozovic e Kondgoba di creare gioco, mentre quel tipaccio di Zapata, grosso come una quercia, arpiona e difende con furia ogni pallone vagante. E’ una prima mezz’ora di sofferenza quella dell’Inter, che subisce il ritmo dell’Udinese e non riesce a rovesciare il fronte, complice anche un inizio difficile di Candreva e Perisic, mentre Banega al solito galleggia tra le linee senza l’energia e la rapidità sufficienti per innescare Icardi. Ecco allora che le incursioni delle mezzali friulane cominciano a mangiare metri di campo, con Brozo e Kondo in difficoltà nei ripiegamenti, ed ecco il primo tiro pericoloso da fuori di Fofana (6′, Handanovic alza in corner con avvitamento) e infine ecco il gol del vantaggio: Samir affonda nella trequarti nerazzurra saltando Brozovic e trova in corridoio Jankto, su cui non chiude D’Ambrosio e nemmeno Murillo: il sinistro in corsa del ceco e secco e centrale, Handanovic lo fa passare, 1-0.

E’ il momento più duro per l’Inter, che subisce molto dal lato di Murillo, come quando al 21′ Zapata fa perno sul colombiano e mette in mezzo un rasoterra su cui De Paul colpisce la base del palo alla destra di Handanovic. Al 23′ ancora incursione di Jankto nella zona di Murillo e sinistro pericolosissimo, a lato di poco. Con fatica, e approfittando anche di un leggero calo atletico dell’Udinese, l’Inter alza ora le cadenze e alza in assoluto l’assetto, diventa protagonista nell’ultimo quarto d’ora anche se Karnezis non corre rischi, al massimo c’è qualche mischia in area, ma i nerazzurri sono più vivi, tengono palla con autorevolezza, al 35′ vanno in gol con Perisic su lancio di Banega ma il croato è in fuorigioco. Non lo sarà a 20″ dallo scadere del recupero, quando Icardi si fa largo con intelligenza sul lato sinistro dell’area, alza la testa, vede Perisic a centro area e lo serve: il sinistro di Ivan il terribile è angolato ma non irresistibile, Karnezis mette male le mani e si fa passare il pallone sotto i guanti per l’1-1.

La ripresa è un quasi incessante recital interista, nel senso che il possesso palla è solo degli ospiti, ma l’Udinese riesce a difendersi con ordine, tranne al 4′ quando Banega si fa trovare pronto sul secondo palo dopo un cross da destra ma calcia a lato il sinistro da buona posizione. All’Inter manca rapidità d’esecuzione negli ultimi venti metri, mentre ai friulani ormai mancano del tutto i felici contrattacchi veloci del primo tempo, tranne quando ne viene innescato uno al 10′ da Kondogbia, che perde un pallone sanguinoso sulla propria trequarti, ma il sinistro di Zapata in corsa è da dimenticare. La pressione nerazzurra prosegue fino alla fine, e trova il suo giusto premio quando la partita scivola via e l’Udinese non ha più gambe per rispondere. Karnezis prima prova a regalare la vittoria con un’uscita sciagurata che deposita la palla sul piede di Joao Mario, ma Widmer salva a portiere battuto. Poi Joao Mario pennella una punizione dalla destra, sul secondo palo Perisic viene dimenticato da Fofana, sale altissimo, incorna di testa sul palo opposto ed è il 2-1, meritato, di un’Inter che davvero sta diventando qualcosa di interessante, di assai promettente. Quanto tempo perso nei primi mesi della stagione, ma c’è ancora tempo per rimediare.    

Inter

udinese
serie A
Protagonisti:
ivan perisic

Fonte: Repubblica

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